Home Cultura e società David Černý: il controverso artista dei “bambini di Žižkov”

David Černý: il controverso artista dei “bambini di Žižkov”

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Le auto rosse della Meet Factory

Pavel-helge.dk / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)

Černý aprì lo spazio artistico Meet Factory a Holešovice nel 2001, in quella che era stata una fabbrica di lavorazione della carne. Ai tempi a Holešovice c’era infatti un mattatoio di grandi dimensioni.

Le alluvioni del 2002 lo hanno costretto a cambiare location, Černý però ha deciso di mantenere il nome originale. Dal 2007 lo spazio artistico si trova a Smíchov, in quello che era un vecchio edificio ferroviario. Per arrivarci, bisogna attraversare una ripida salita partendo dalla fermata del tram Líhovar.

La facciata della nuova Meet Factory ha due macchine rosse: queste sono appese a due grossi ganci come se fossero dei pezzi di carne.
Černý vinse lo Jindřich Chalupecký Award per via di questo pezzo. Accettò il premio di fronte alla Galleria Nazionale, ma si rifiutò di mettere piede nell’edificio a causa di un conflitto che aveva con quello che al tempo era il direttore, Milan Knížák.

London Booster

ozz13x / CC BY (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0)

Un’altra opera di Černý difficile da scovare è il London Booster. Realizzato in occasione delle olimpiadi del 2012, originariamente si trovava a Londra, vicino gli alloggi del team sportivo ceco. Adesso si trova a Chodov, davanti a un edificio degli uffici Agrofert di fronte alla fermata del bus Benkova.

L’autobus ha delle braccia meccaniche che (condizioni meteo permettendo) si attivano ogni giorno alle tre del pomeriggio. La scultura passa così mezz’ora della propria giornata a fare delle vere e proprie flessioni. 

Metamorphosis – La testa di Franz Kafka

Jindřich Nosek (NoJin) / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)

Nel piazzale dietro il centro commerciale Quadrio si può osservare la testa di Franz Kafka.

Si trova nella strada di fronte a uno degli edifici dell’amministrazione comunale di Praga, dove la gente si trova spesso a combattere con la burocrazia kafkiana della città.

Il busto dello scrittore è una scultura rotante ad energia solare. È alta 10,6 metri ed è composta da 42 pannelli d’acciaio rotanti. È stata realizzata nel 2014 e per via della sua complessa struttura robotica ci sono voluti sette mesi per ultimarla!

La continua scomposizione e ricomposizione del volto ha un significato particolare, legato all’essenza stessa della psicologia umana.

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