Ecco la lista dei principali bonus e agevolazioni fiscali per la maternità in Repubblica Ceca.
Sei appena rimasta incinta e vuoi sapere come funziona in Repubblica Ceca scodellare un marmocchio?
Tua moglie ti ha appena mostrato un test di gravidanza positivo e hai paura che non riuscirai a mantenere il figlio?
Niente paura, sei arrivato al posto giusto.
In questo articolo vedremo le agevolazioni monetarie per i genitori che aspettano un bimbo.
Fortunatamente in Rep. Ceca ci sono molti contributi che possono aiutare in questa fase.
Le spese in gravidanza
Se siete assicurate col sistema pubblico di assicurazione sanitaria siete a cavallo, perché normalmente è tutto coperto.
Dovrete pagarvi da sole le vitamine e l’acido folico, per esempio, ma se vi viene il diabete gestazionale lo specialista di diabetologia vi darà un glucometro nuovo di pacca gratuitamente e vi darà anche l’impegnativa per il materiale di consumo da prendere gratis in farmacia.
Di solito il ginecologo può chiedervi un contributo come “pacchetto gravidanza” che include molti più esami e visite di quelle normalmente coperte dall’assicurazione. Può andare dalle 4-5 mila corone fino a 8 mila corone. Vero è che se vi chiedono 8 mila corone di solito mettono dentro anche lo screening del primo trimestre che altrimenti dovete pagare a parte (non tutti i ginecologi lo fanno perché bisogna essere specializzati). Quindi guardate bene cosa offre i pacchetto e fate i vostri conti.
Normalmente se si compra il pacchetto gravidanza si ha accesso a un numero così elevato di visite ed ecografie che si recuperano i soldi in un battibaleno.
Comunque sia, la VZP rimborsa fino a 3.000 corone per spese connesse alla gravidanza. Per avere questo contributo, il těhotenství příspěvek, basta presentarsi alla VZP con documenti, carta assicurativa, libretto di gravidanza (těhotenská průkazka) e le ricevute delle spese sostenute. Attenzione, per alcune voci, come lo screening del primo trimestre o la morfologica, arrivano solo fino a 1.500 corone. Quindi potete portare queste due ricevute e portate a casa le 3.000 corone. Oppure potete chiedere il rimborso per il corso pre parto, per una consulenza su come si allatta… Fate voi, non dimenticatevi però di chiedere questi soldi che vi spettano.
Info qui
Per cose fuori dall’ordinario poi si dovrà pagare di tasca propria. Ad esempio, se temete che vostro figlio possa avere la sindrome di Down e volete esserne certi potete fare l’analisi genetica ma questa ha un costo di 12.500 corone che dovete pagarvi voi (potete comunque usare questa ricevuta per il rimborso delle tremila corone dalla VZP).
Il genitore accompagnatore viaggia gratis
Quando poi nasce il bambino ricordatevi che a Praga non dovete pagare il biglietto dei mezzi pubblici, se lo accompagnate. Sì, fino ai 3 anni d’età (del bimbo) il genitore che lo accompagna viaggia gratis:
E così per tre anni non dovete fare l’abbonamento dei mezzi, e sono 3.650*3 =10.950 corone risparmiate.
L’assegno di maternità
Ma veniamo alla ciccia, ossia ai soldi veri.
Per le donne lavoratrici è prevista la mateřská dovolená, ossia la maternità. Dura 28 settimane in totale compreso il periodo di assenza dal lavoro prima del parto.
In questo periodo la mamma riceve un contributo economico chiamato PPM (peněžitou pomoc v mateřství) che dipende dal suo stipendio lordo. Di solito vi diranno che è pari a circa il 70% dello stipendio lordo ma che però è un po’ più complicato. In realtà non è per nulla complicato.
Semplicemente devi calcolare la paga lorda giornaliera (prendi lo stipendio mensile, lo moltiplichi per 12 mesi e lo dividi per 365 giorni).
Una volta che sai la paga giornaliera lorda guarda le fasce:
- la parte di paga giornaliera fino a 1182 corone te la danno al 70%
- la parte da 1182 a 1773 te la danno al 42%
- la parte da 1773 a 3545 te la pagano al 21%
- La parte di paga sopra 3545 non te la pagano.
Il principio è che va bene dare il 70% dello stipendio, ma se una donna ha una paga altissima, mica ti deve pagare il 70% di una paga altissima. Ché la previdenza sociale mica è tenuta a garantirti il lusso.
Troppo difficile da calcolare da soli?
Qui c’è una classica calcolatrice in cui metti lo stipendio mensile lordo e ti dicono quanto prenderai durante la maternità.
Requisiti per avere diritto all’assegno di maternità
Attenzione: per avere diritto a questo contributo bisogna aver lavorato almeno 270 giorni (ossia 9 mesi) negli ultimi due anni. Questo per evitare che una donna che stava a casa a grattarsi la bernarda si metta a lavorare qualche mese solo dopo aver scoperto di essere incinta con l’unico scopo di attingere a questo contributo.
Soldi a parte ricordatevi che durante la gravidanza non potete essere licenziate e avete diritto ad assentarvi dal lavoro per andare alle visite mediche.
Congedo parentale per il padre
Ah, dimenticavo, anche il papà ha il congedo parentale. Fino al 2021 sono solo 7 giorni. Dal 2022 sono invece 14 giorni. Anche qui lo stipendio è ridotto con un meccanismo simile, e come al solito la calcolatrice per vedere quanto vi spetta, la trovate qui.
Assegno parentale
Se la maternità viene data solo alle donne lavoratrici, c’è poi un contributo che viene dato a tutti e che serve per assistere il figlio nel periodo che arriva fino ai quattro anni del bambino.
Questo è il Rodičovský příspěvek e si chiede all’ufficio del lavoro (Úřad práce).
Consiste in un fondo di 300 mila corone da cui si può attingere mensilmente dopo la maternità in un periodo che va da un anno a quattro anni. Si può cambiare la quantità che si preleva ogni mese con una certa flessibilità, ma il massimo è quanto si prendeva come maternità. Se invece non si prendeva la maternità il massimo che si può prendere al mese sono 10 mila corone.
Ad ogni modo, il contributo si ferma una volta raggiunte le 300 mila corone o i quattro anni del bimbo.
Ci sono poi tante regole per i casi speciali. Tipo, per i gemelli vengono date 450 mila corone, ci sono regole particolari per i bambini disabili etc.
La cosa importante, e che molto probabilmente servirà sapere a molti, è che il contributo può essere incassato anche se si lavora a mezza giornata (nello specifico fino a 92 ore al mese). In questo modo una mamma può tornare con un piede in azienda dopo la maternità facendo mezza giornata e ricevere comunque questi soldi dallo Stato coi quali pagare l’asilo nido (molto spesso infatti gli asili nido offrono l’opzione a mezza giornata). Così la mamma riesce a non staccarsi completamente dal mondo del lavoro ma neanche lascia l’infante tutto il giorno con una persona estranea.
Importante: si ha diritto a questo contributo anche se si è stranieri? Sì, l’unico requisito è aver vissuto almeno un anno in Rep. Ceca.