La Vršovická Záložna è una banca di risparmio in stile Art Nouveau, situata nel quartiere di Vršovice.
La storia della Vršovická Záložna è strettamente legata al rapido sviluppo di Vršovice, avvenuto all’inizio del XX secolo.
Il boom edilizio nella vicina Vinohrady raggiunse il suo apice in quegli anni e la domanda sempre continua di nuovi terreni raggiunse la Fondazione Civica di Vršovice. Questa era un’istituzione finanziaria fondata nel 1888, che possedeva molti appezzamenti. La fondazione beneficiava in modo significativo dalla vendite di questi terreni e dall’erogazione di prestiti per nuove costruzioni.
Nel 1902, Vršovice ricevette lo status di città, che mantenne fino al 1922, quando fu annessa a Praga. Ma la fondazione riuscì a mantenere la sua indipendenza per altri trent’anni, fino a quando, nel 1952, entrò a far parte della rete centralizzata delle casse di risparmio statali.
La sede in stile Art Nouveau dell’Istituto finanziario di Vršovice fu progettata nel 1910 dall’architetto Antonín Balšánek, che fu uno dei principali rappresentanti dell’Art Nouveau ceco.
Per eseguire i lavori di costruzione, decorazione artistica e design d’interni, la banca e l’architetto preferirono commercianti ed artigiani cechi e, se possibile, locali.
L’unico elemento ad essere ordinato dall’estero furono le attrezzature per il caveau, che arrivarono da Parigi.
Molti importanti pittori e scultori cechi presero parte alla decorazione sia dell’esterno, che dell’interno della banca e le loro rappresentazioni artistiche sono allegorie legate al tema degli affari e della finanza.
La Vršovická Záložna vista da fuori:
La facciata dell’edificio, che domina l’ex piazza Komenský, oggi Vršovický, è ricca di decorazioni scultoree.
Si parte con un alto timpano, sulla cui sommità spiccano lo stemma di Vršovice al centro ed altre decorazioni con stucchi dello scultore Karel Novák.
Ai lati del frontone sono presenti due statue monumentali di Ladislav Šaloun: la figura maschile, a destra, con i libri è l’allegoria della saggezza e la figura femminile a sinistra, con la frutta e i fiori, rappresenta la prosperità.
Dal portale d’ingresso principale dell’epoca, in granito, si distingue la testa del dio Mercurio, il dio del commercio, opera dello scultore e medaglista Josef Pekárek.
Davanti all’ingresso si ergono due colonne con lampioni, alla cima delle quali sono presenti due falchi in bronzo, opera di Josef Jiří Hlava.
La Vršovická Záložna vista da dentro:
Per il disegno dell’edificio, Balšánek si ispirò alla pianta delle basiliche: la parte centrale destinata al pubblico ha un soffitto a volta completamente in vetro ed è separata dagli spazi degli uffici laterali da colonne.
I singoli elementi della decorazione interna sono collegati dall’idea di base del risparmio: il lavoro persistente e paziente porta al successo e alla prosperità.
Viene sottolineato il carattere nazionale dell’istituzione usando le foglie di tiglio (Lípa) come decorazioni. Per chi non lo sapesse, il tiglio è l’albero nazionale ceco.
L’ingresso alla sala avviene attraverso un vestibolo con una scala, ai cui lati sono appaiono 2 targhe commemorative dedicate ai fondatori della banca e a Josef Herold (avvocato e sindaco di Vršovice nel 1884). Inoltre, sono presenti rilievi scultorei con allegorie del commercio di Josef Pekárek: una donna con un fascio di verghe ed un’ascia (antica icona della magistratura), a simboleggiare il diritto, ed una donna che tira monete, a simboleggiare la finanza.
La sala centrale è riccamente decorata con stucchi e ornamenti ,ed elementi geometrici si alternano a quelli floreali.
La caratteristica dominante della sala è il grande dipinto “Stavba domu stupněm k blahobytu” (costruzione di una casa, un passo verso il benessere) di Jakub Obrovský, che funzionava principalmente come pubblicità per un istituto finanziario che forniva prestiti per la costruzione di case.
Al centro della sala è presente una statua di marmo dell’artista František Uprka, rappresentante una lavandaia (Přadlena), che simboleggia la diligenza, l’onestà e la modestia.
Tutto intorno la sala principale si trova la più grande produzione indipendente di Antonín Štrunc.
Sulla parete d’ingresso Štrunc creò figure soprannaturali di una donna ed un uomo con rami di tiglio, che rappresentano diligenza e perseveranza (Přičinlivost a Vytrvalost) ed un affascinante rilievo con tre bambini che fanno i conti.
Compose anche un ciclo di 16 medaglioni, locati tra i pilastri, con mezze figure di donne circondate da motivi naturali. Ognuno rappresenta la personificazione dei fenomeni naturali, delle stagioni e dei relativi lavori agricoli.
Štrunc è anche autore di una coppia con ghirlande presso la scala che porta dall’atrio agli uffici al primo piano.
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L’ufficio e la sala della fondazione furono messi in funzione nella primavera del 1913.
Oggi l’edificio è gestito da Česká Spořitelna come una delle sue numerose filiali rappresentative.
L’edificio può essere visitato in occasioni speciali, ad esempio durante le giornate di Open House Praha, oppure durante le giornate dedicate all’architettura Den Architektury. E non è consentito scattare foto o video all’interno.
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