Praga, 8 luglio 2025. In occasione di Fare Cinema 2025, la rassegna annuale dedicata al cinema e all’industria cinematografica italiana promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), l’Istituto Italiano di Cultura di Praga (IIC) organizza nel proprio cortile due serate con il cinema italiano e una mostra fotografica dedicata ad uno dei più importanti attori italiani di tutti i tempi: Marcello Mastroianni.
Mercoledì 9 luglio, alle ore 19:00, sarà proiettato in italiano con sottotitoli in inglese “Duse, the greatest” di Sonia Bergamasco, una pellicola che a cento anni dalla scomparsa di Eleonora Duse accompagna lo spettatore in un’investigazione sull’attrice leggendaria che ha cambiato il mondo della recitazione, ispirando Lee Strasberg, il fondatore dell’Actors Studio, e generazioni di attori. Giovedì 10, sempre alle 19:00, in italiano con sottotitoli in ceco, sarà la volta di “Sangue del mio sangue” di Marco Bellocchio, un thriller provocatorio e filosofico sull’Inquisizione e sulla corruzione del potere. Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero, previa registrazione obbligatoria sulla pagina Eventbrite dell’Istituto. In caso di maltempo le proiezioni si terranno nella Cappella barocca della sede.
Il grande evento dell’estate praghese, la mostra fotografica “Lo sguardo di Marcello”, dedicata all’indimenticabile Marcello Mastroianni a cento anni dalla sua nascita, verrà inaugurato il 17 luglio, in un percorso espositivo che si sviluppa tra gli spazi interni e quelli esterni dell’Istituto, tra il foyer e i portici che racchiudono il cortile seicentesco. A cura di Daniele Luxardo, l’esposizione si compone di un’attenta selezione di 60 fotografie di grande formato in bianco e nero e a colori, provenienti dall’archivio fotografico Luxardo e da altri importanti archivi italiani e stranieri. Gli scatti ripercorrono le tappe salienti della straordinaria carriera di Mastroianni, a partire dalla prima interpretazione accanto a quella che sarà la compagna di scena più amata, la giovanissima Sofia Loren nel film “La bella Mugnaia” (1955) di Mario Camerini, fino alle celebri collaborazioni con registi quali Vittorio De Sica, nei film “Ieri Oggi e Domani” e “Matrimonio all’Italiana”; Mauro Bolognini, insieme ad una splendida Claudia Cardinale, ne “Il Bell’Antonio”, e Federico Fellini, ne “La Dolce Vita”, “8½” e “Ginger e Fred”. La mostra dedica infatti un particolare focus al legame unico tra Mastroianni e Fellini, esplorando il loro rapporto artistico che ha segnato un’epoca nel cinema italiano e internazionale. Oltre alle fotografie di scena, sono esposti alcuni scatti di Marcello Mastroianni negli ultimi anni della sua carriera, caratterizzati da una maggiore maturità, in cui l’attore si immerge in ruoli complessi e introspettivi, collaborando con registi quali Lattuada, Cavani e Scola. La mostra è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Praga. Ingresso libero. Apertura fino al 10 settembre, dal martedì al sabato, dalle ore 11 alle 19.
«La programmazione dell’Istituto prosegue anche durante l’estate» – ha dichiarato Marialuisa Pappalardo, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga – «un’occasione per aprirci ancora di più alla città e per valorizzare i nostri spazi all’aperto, che in questa stagione si trasformano in luoghi di incontro e di bellezza. Il cinema, insieme alla musica, è protagonista delle nostre serate: da Eleonora Duse a Marcello Mastroianni, da Sonia Bergamasco a Marco Bellocchio, ci lasciamo guidare da sguardi che hanno segnato – e continuano a segnare – la storia del cinema italiano.»
Giunta all’ottava edizione, Fare Cinema è una rassegna organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla rete delle Ambasciate, dei Consolati e degli Istituti Italiani di Cultura all’estero in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’ANICA, l’Agenzia ICE, l’Istituto Luce-Cinecittà, le Italian Film Commission e l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello.