A prima vista, Palazzo Desfours sembra un palazzo qualsiasi in stile neoclassico. Ma è dietro quell’austera facciata che si nascondono interni magnificamente decorati.
Palazzo Desfours (Desfourský palác) fu costruito durante gli anni 1845–1847 dall’architetto ceco Josef Kranner, su commissione dell’uomo d’affari Albert Klein von Wiesenberg.
Nel 1847 il nobile Franz Desfours-Walderode lo acquistò come residenza per la sua famiglia. Tuttavia, i Desfours non vi restarono a lungo, poiché il nobile morì nel 1969 e la moglie vendette il palazzo subito dopo.
Nel 1900 l’edificio fu comprato dalla famiglia Krasnopolski, che fu sterminata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
In seguito, il palazzo cambiò diversi proprietari e subì pesanti modifiche. Durante l’occupazione comunista, una parte dello stabile divenne la sede del Rudé právo (la legge rossa), il giornale ufficiale del partito, l’ala ovest venne demolita e il resto del palazzo fu suddiviso in appartamenti e uffici.
Finalmente, nel 1958 Palazzo Desfours fu dichiarato monumento culturale nazionale, ma rimase in uno stato fatiscente e di abbandono, così come lo troviamo oggi.
Il palazzo si distingue soprattutto per gli interni di grande pregio e per la sua decorazione, a cui parteciparono il pittore Karel Nacovský e lo scultore Ferdinand Pischelt.
Molti dei soffitti mantengono le meravigliose pitture con i motivi originali. In alcune stanze sono ancora presenti i pavimenti in legno e il mobilio, le porte e le finestre in stile Art Nouveau. Da non perdere è l’imponente scala, che all’epoca rappresentava l’ingresso principale, con pavimenti in mosaico, pareti in marmo artificiale e ringhiere in ghisa.
Il Museo della città di Praga è oggi il proprietario di Palazzo Desfours e ha sviluppato un progetto di recupero e ricostruzione che durerà all’incirca sette anni.
Durante il breve tempo a disposizione, prima che i lavori inizino, si può entrare nel palazzo tramite le visite guidate dell’associazione Open House Praha o durarante le giornate aperte, che si svolgono a Maggio.
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