Sentieri, piattaforme e torri di osservazione, castelli, formazioni rocciose e tante, ma tante, foreste: questo è Český Ráj, il paradiso boemo, una piccola regione che da Praga dista solo 90 km.
Non si tratta di una regione amministrativa, anzi, più o meno si trova tra le regioni Boemia Centrale, Regione Hradec Kralove e Liberec. È compreso all’incirca tra queste città: Sobotka, Mnichovo Hradiště, Sychrov, Frýdštejn, Železný Brod, Semily, Lomnice nad Popelkou, Železnice e Jičín. Il cosiddetto “cuore del Český ráj” è la città di Turnov. È uno dei migliori posti della Repubblica Ceca, anche perché è relativamente piatto. Per esperienza personale consiglio un weekend lungo (3 giorni). E la tratta che va da Jičín a Turnov. Si arriva a Jičín (partendo da Masarykovo Nádraží e cambiando a Nymburk o a Poděbrady) e si passa la sera lì. Per il secondo giorno è utile prenotare una qualche baita con pensione nel mezzo del Ráj. Se mai vi perdeste, non disperate, di baite ce n’è molte in giro nella zona (a noi è successo).
Cosa vedere nel Český Raj?
Oltre alla natura e alle rocce, trovate la grotta di Postjna (molta fantasia gli slavi, le grotte di Postumia slovene hanno lo stesso nome sia in sloveno che in croato). Diversi castelli, tra cui quello di Kost, quello di Wallenstein e le cosiddette Trosky (due torri in rovina). E anche Jičín è una bella cittadina, dove la birra costa 24 corone.
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