Che sia chiaro l’esempio spiegato di sotto non è valido per tutti e tanto meno vi assicurerà un viaggio di andata e ritorno presso la vostra località preferita.
Vale la pena di condividere un’esperienza perlomeno fortuita della quale non ho poco di cui potermi lamentare.
A fine giugno, grazie a diversi allineamenti di pianeti e una Luna mio favore, ho preso la decisione di acquistare un biglietto andata e ritorno per Cagliari.
Volo diretto Praga-Cagliari, operato da Smartwings, che da anni era nel mio immaginario come volo mitologico, dato che non ha mai avuto fino a quel momento, orari o posti liberi che mi permettessero di poterne acquistare uno.
Di base ho sempre viaggiato verso la Sardegna, da cui provengo, con il solito doppio volo Praga-Roma e Roma-Cagliari che Alitalia forniva ad un prezzo quantomeno dignitoso.
Ma visti gli ultimi chiari di luna e conclamato che Alitalia vendeva ma non operava i voli (basta controllare su Flight radar) ho voluto tentare la sorte.
Ho trovato i voli sulla pagina di Smartwings da me, visto che i classici Opodo e Skyscanner fornivano opzioni quantomeno bizzarre (due-tre aeroporti) e, Dio solo sa quanto ho paura di portare un virus a casa dai miei, chiaramente non era considerabile espormi a questo rischio.
Quindi, visto il prezzo accettabile (5400 corone ceche circa), ho acquistato il volo. Ho messo in conto che potevano cancellarlo, intero o parzialmente, quindi l’unica vera misura preventiva che ho preso è stata quella di non creare aspettative verso i miei genitori che non mi vedevano da più di un anno.
Il volo, alleluja alleluja, ha viaggiato nelle settimane precedenti con regolarità quindi mi sono avviata verso l’aeroporto piena di terrore (di ammalarmi).
L’aeroporto era semivuoto e la maggior parte degli esercizi, ad esclusione del gate D, erano chiusi. Ogni qualvolta che c’era da interagire con qualcuno si usava la mascherina sul viso da entrambe le parti.
Esclusa la fila per l’imbarco e l’imbarco stesso, che hanno creato una meravigliosa situazione da far west dove tutti facevano quello che pareva a loro (io sono rimasta bardata fino all’uscita dall’aeroporto di Cagliari). Quindi si può sopravvivere con una mascherina per 4 ore senza troppi problemi.
Unico neo della compagnia aerea è stata la totale mancanza di informazioni riguardo l’autocertificazione ed in particolare per la registrazione obbligatoria che viene richiesta per coloro che vogliono entrare in territorio sardo.
Mi sono cercata tutto da sola, mi sono stampata almeno tre moduli e l’unica informazione che il personale di terra aveva bisogno di vedere era in realtà la mail di notifica della regione Sardegna, dove c’era scritto l’orario in cui avevo in programma di entrare nel territorio.
Nota negativa anche per la regione Sardegna, tutte le informazioni sono da inserire manualmente dal singolo, che se viaggia con minori deve compilare il modulo anche per ciascuno dei minori che accompagna.
Queste informazioni possono cambiare in caso di ritardo e no, non c’è scritto da nessuna parte come procedere (specialmente per i minori).
Il volo di andata era bello impaccato e ho viaggiato con un posto libero tra me e l’altro passeggero solo perché era libero e ho deciso di non sedermi a fianco del mio connazionale.
Molti passeggeri a bordo non hanno indossato la mascherina correttamente (i.e. sul mento) e purtroppo il personale di volo non poteva stare dietro a tutti.
Il volo, sia all’andata che al ritorno, è partito in orario, atterrato in anticipo e mi sono dovuta bardare manco fossi in un freezer.
Quindi si, avevo un po’ di congestione nasale, ma non era il Covid. Detto ciò, sono tornata da almeno 10 gg e nessuna delle persone che ho incontrato è stata contagiata quindi con un po’ di culo posso dire che è andato tutto bene.
Mi permetto, per dare supporto a tutti quelli che volessero rivedere i propri cari, di dare qualche spassionato consiglio.
Prima di comprare un biglietto per una cifra esosa fate dei controlli su linea aerea, tratta, voli della compagnia per altre destinazioni collegate al volo che volete comprare. A meno che voi non abbiate soldi da investire in voucher o volete fare beneficenza alle compagnie aeree non è il momento di tirare fuori la vostra carta di credito dal portafogli.