[Pubblicato 28/06/17, aggiornato 05/05/17]
Il Posázavský Pacifik è molto probabilmente una delle più belle tratte ferroviarie della Repubblica Ceca. Congiunge Praga con le cittadine di Čerčany, Vlašim, Kácov e Světla nad Sázavou percorrendo la valle della Sázava.
Il nome Posázavský Pacifik risale agli anni 20 del secolo scorso, quando si cercava l’oro nel fiume Sázava – tant’è che lungo la tratta vedrete ancora le casupole in cui i cercatori abitavano. Il percorso dura dalle due alle 3 ore, la maggior parte delle quali potrete vedere paesaggi stupendi e diversi edifici storici, il principale dei quali è indiscutibilmente il Žampašský Viadukt.
A livello tecnico-ferroviario, il Posázavský Pacifik è composto da due linee:
- linea 210 – Praga – Braník – Vrané nad Vltavou – Čerčany (con una svolta a Dobříš)
- linea 212 – Čerčany – Kácov – Světlá nad Sázavou.
Costruito tra il 1898 e il 1899, è alto 41 metri (più del ponte di Nusle) ed è molto simile al Pražský Semmering. Chi volesse percorrere il Posázavský Pacifik può farlo con un normalissimo treno locale, sulla tratta 210 (Praga – Čerčany) e 212 (Čerčany – Světlá nad Sázavou).
Posázavský Pacifik: la tratta
La linea ferroviaria attraversa per lo più un paesaggio aspro. Il primo tratto attraversa la valle della Vltava fino a Davle, dove si trova la biforcazione Čerčany (svolta a sinistra) e Dobříš (svolta a destra).
Il ramo per Čerčany prosegue quindi lungo la gola della Sázava e, soprattutto tra le fermate di Petrov u Prahy e Jílové u Prahy, attraversa un terreno piuttosto impervio tra rocce e strapiombi. Qui ovviamente troverete lo Žampašský viadukt di cui sopra.
Il ramo per Dobříš segue invece il flusso del ruscello Bojovský potok e passa vicino ai Brdy.
Ad oggi, la tratta mantiene ancora un carattere vagamente storico, con molti edifici che sono in funzione da decenni. Oltre agli edifici standard delle stazioni austro-ungariche, ci sono anche depositi in legno, edifici di servizi igienici a secco in legno, capannoni in legno alle fermate, ecc.
Treni storici
(Dato che siamo in tempi di pandemia, ricordiamo che basta prendere una qualsiasi linka S da Praga a Čerčany che passi per Braník per percorrere questa tratta)
Il trasporto ferroviario ceco, però non immune al fascino dei tempi andati, offre due modi unici di percorrere il Posázavský Pacifik. Il Posázavský motoráček (e ti pareva), un treno degli anni ’60 che parte da Hlavní nádraží ogni sabato (alle 7.49 purtroppo) e rientra ogni domenica con direzione Čerčany. Solo nelle giornate 8 luglio e 19 agosto il treno prosegue poi fino a Kácov e torna indietro.
Più abbordabile il percorso fatto con le locomotive Bardotka (sempre degli anni ’60) da Hlavní Nádraží a Čerčany ogni sabato, domenica e alle feste, con partenza alle 9:22 (arrivo alle 11:05) e ritorno alle 15:36 (arrivo alle 17:35).
Non ultimo, ma del quale non abbiamo ancora trovato molte notizie certe, il percorso in vaporiera da Braník (partenza alle 9:00 e ritorno alle 15:54) previsto per i giorni 8 luglio (destinazione Sázava), 19 agosto (Kácov) e 26 agosto (Vlašim). Se ne sapete qualcosa, comunicatecelo!
Siccome siamo autolesionisti, qui sotto avete un video di tutto il Posázavský pacifik visto dalla cabina. Ce n’è un altro con vista dalla vaporiera, ma si vede solo vapore (ovviamente).
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