Il Říp è una collina di basalto alta 456 metri nel cuore della pianura della Boemia centrale.
È situata in una posizione strategica: tra i fiumi Vltava, Elba ed Ohře e la sua forma a campana fa sì che venga notata anche da 10 km di distanza.
Il nome Říp è di derivazione indoeuropea e significa “montagna”. Per questo motivo in ceco viene chiamata “Hora Říp”, anche se in realtà è a tutti gli effetti una collina, essendo più bassa di 600m.
Říp è un centro di insediamento umano da tempo immemorabile.
Diverse culture preistoriche si alternarono sotto la collina, ma nessuna di loro si stabilì effettivamente sulla cima, perché si pensava che appartenesse agli dei.
Il significato sacro della montagna è testimoniato dalla rotonda romanica presente sulla cima, che rappresenta uno dei più antichi santuari cechi. La rotonda di San Giorgio e Sant’Adalberto (Sv. Jiří e Sv. Vojtěch, in ceco) è il monumento romanico più famoso della Boemia.
La prima menzione della rotonda risale al 1126, quando il principe Soběslav I fece riparare ed ampliare la chiesa esistente per commemorare la vittoria contro il re tedesco Lothar III nella battaglia di Chlumec. Successivamente, il nuovo vescovo di Olomouc la consacrò solennemente e da quel momento divenne un popolare luogo di pellegrinaggio nei secoli XVII e XVIII.
All’interno della rotonda c’è la statua di un ragazzo con un agnello, che simboleggia l’arrivo degli antenati slavi in Boemia. L’autore di quest’opera è lo scultore Stanislav Hanzík. L’opera della Crocifissione è collocata dallo stesso artista nell’abside del presbiterio della rotonda.
Intorno al 1880 sono state aggiunte due raffigurazioni del duello di San Giorgio con il drago: un rilievo di Bernard Otto Seeling e una statua in pietra policroma di Eduard Veselý.
Durante il comunismo, la rotonda subì alcune alterazioni, divenne monumento della reciprocità slava e venne dichiarato monumento nazionale.
Nel 1907 fu costruito un cottage turistico sulla cima, vicino alla rotonda, che funge da bar e ristorante. Prima chiamato “Chata Boum”, ora “Chata Říp“, è interamente in legno e richiama motivi dell’Art Nouveau e del folclore ceco.
Su uno dei muri è presente un’iscrizione patriottica:
Co Mohamedu Mekka, to Čechu Říp
(“Ciò che la Mecca è per Maometto, Říp lo è per Čech”, in ceco)
La scritta si riferisce al mito secondo cui gli antenati dei cechi, guidati appunto dal capostipite Čech (praotec Čech) decisero di stabilirsi in Boemia proprio quando videro la montagna.
La chiesa oggi
Oggi la rotonda è gestita dalla Chiesa Romano Cattolica di Roudnice nad Labem e continua ad essere usata per cerimonie religiose.
La Santa Messa viene tenuta la prima domenica di ogni mese durante la primavera e l’estate.
Le date dei santi Adalberto (Vojtěch) e Giorgio (Jiří), rispettivamente il 23 e 24 Aprile, segnano le date del pellegrinaggio di Říp.
Durante la stagione estiva la rotonda è aperta al pubblico.
Ogni anno, molte sfilate, marce e processioni organizzate si incamminano verso la cima di Říp. E lo potete fare anche voi per una giornata fuori porta.
Ci sono due percorsi di hiking per salire sulla collina, che partono da due lati opposti.
Potete anche cimentarvi alla scalata in bicicletta (solo per i più impavidi), ricordandovi che ogni autunno il club dei ciclisti di Roudnice nad Labem organizza la biciclettata “Viaggio a Říp” (“Výjezd na Říp”, in ceco”), con l’obiettivo di scalare la collina il più velocemente possibile senza fermarsi.
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