Můstek, můstek… Můstek è una fermata della metro di Praga, per la precisione quella in cui si incrociano la metro gialla e quella verde. È una delle 2 fermate di Piazza Venceslao, quella del lato “a valle”, opposto al Museo Nazionale. In sostanza è la fermata più estesa nella metro praghese.
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A tutti gli effetti un autentico labirinto, con almeno 8 uscite, 7 per la verde e una per la gialla (in quest’ultima potete chiedere o rinnovare gli abbonamenti per il trasporto pubblico). La gente rischia di passare delle ore senza capire dove andare o sbagliando strada. E questo vale tanto per le uscite quanto per il cambio di metro (ma lì almeno basta seguire la folla).
Se siete di passaggio o siete appena arrivati qui, mettetevi l’anima in pace, prima di 6 mesi sarà molto difficile orientarsi. In ogni caso, non siamo qui a dar consigli su come uscire da una fermata della metro, ma a spiegarne il nome. Můstek, ovvero piccolo “most” (ponte), ponticello. Perché si chiama così, dato che la Vltava si trova a 2 km di distanza e di ponti dalle parti di Piazza Venceslao non se ne vedono?
La risposta va cercata molto indietro nel tempo, precisamente nel Medioevo, ed è suggerita da una delle strade da cui uscite: Na příkopě, che da Piazza Venceslao porta alla Torre delle Polveri. Příkop significa fossato, e il příkop in questione era quello che circondava le mura della Città Vecchia. Il fossato proseguiva poi in via 28. října e nella Národní třída (cfr. immagine sotto). E questo spiega anche perché una delle porte della città (la torre delle polveri) sia situata in una zona del centro.
La curiosità, a questo punto ci porta al tempo in cui Carlo IV, nel 1348, decise di ampliare la città, o meglio, di costruire un intero, nuovo quartiere, che sarebbe divenuto la Città Nuova (Nové město). Le due città, vecchia e nuova, assunsero ben presto una forte connotazione etnica, la vecchia tedesca e la nuova ceca. Sicché i rapporti erano buoni, ma neanche troppo. Ciascuna delle città aveva il suo municipio (e quello della citt nuova fu utilizzato di li a poco per una defenestrazione), e il příkop con il relativo můstek rimasero al loro posto.
Il příkop è stato coperto con il můstek solo nel 1760, ma città vecchia e nuova hanno continuato ad avere municipi autonomi, come tutt’ora accade. Il můstek è stato infine riportato alla luce durante gli scavi della metro A (verde) e lo potete vedere ancora in uno dei millemila ingressi della metro (lato New yorker).
C’è un’imprecisione: nella mappa, la fermata più a sinistra evidenziata, non è quella usata nell’immagine di copertina 😉
Lo sappiamo, il fatto è che per gli articoli sulla metro abbiamo un numero di limitato di foto che riproponiamo ciclicamente – ci evita problemi di copyright tra le varie cose. E mettere il můstek in copertina rovinava la surprise.