Panská skála è un residuo di una piccola collina basaltica di 597 metri, che sporge dall’altopiano tra Kamenický Šenov e Prácheň, nella regione di Liberec, a nord della Repubblica Ceca.
La formazione rocciosa di Panská skála è collegata all’impatto della placca continentale africana con quella europea durante il Mesozoico ed il Cenozoico. Durante l’attività vulcanica di quel periodo, il magma della composizione basaltica si spingeva verso l’alto ed il lento processo di raffeddamento e solidificazione creò questi pilastri.
Ciò che si ammira a Panská skála è un gruppo di colonne pentagonali ed esagonali, posizionate verticalmente e in obliquo, disposte fianco a fianco. L’intero corpo assomiglia alle canne di un organo, motivo per cui viene spesso chiamato l’organo di pietra (Kamenné varhany, in ceco).
La lunghezza delle colonne arriva fino a 15 metri ed il diametro di ognuna è di 20-40 centimetri.
Oggi Panská skála ha lo status di Monumento Naturale Nazionale e l’area protetta è di 1,26 ettari.
È la formazione geologica più visitata nella Repubblica Ceca, ben nota anche ai geologi all’estero.
Si deve ricordare, però, che la conformazione odierna di Panská skála non è solo frutto della natura, poiché anche l’opera umana ha aiutato a plasmare la roccia. Quando la collina fu scoperta alla fine del XVIII secolo si iniziò con l’attività mineraria per estrarre il basalto.
Il primo divieto di estrazione comparve già nel 1895, data l’unicità del sito, ma non venne rispettato.
Nel 1902 a Děčín fu fondata l’Associazione per il salvataggio di Panská skála, che raccolse i soldi necessari per acquistare la cava. Il denaro venne recuperato tramite collette, lotterie, balli di beneficenza e vendite di souvenir.
Finalmente nel 1904 l’associazione acquistò la sommità della roccia per impedire l’attività estrattiva. Tuttavia, l’estrazione mineraria continuò nel piazzale antistante la cava ed è in quella depressione che ora sorge un laghetto di acqua piovana.
Solo dopo ripetuti interventi, nel 1913 fu interrotta l’attività mineraria e fu proibita la rottura delle pietre a Panská skála. Nel 1914 la roccia fu acquistata dal comitato distrettuale di Česká Kamenice e da allora è protetta.
Chicca: a Panská skála sono state girate le scene leggendarie del film “Pyšná princezna” (La principessa orgogliosa). Qui trovate un estratto del film.
Panská skála ha un aspetto romantico e dalla cima si ha una bellissima vista dei dintorni.
Sul vicino Zlatý Vrch (collina d’oro) si trova un’altra parete rocciosa in basalto meno conosciuta, ma sempre molto interessante.
Come arrivare:
Con la macchina o la bici è facile. Ma non perdetevi d’animo! Partendo presto la mattina, oppure organizzando un weekend fuori, si riesce a raggiungere e vedere Panská skála anche con i mezzi pubblici.
Le opzioni sono:
- Treno fino a Nový Bor e camminata di circa 8 km seguendo la segnaletica blu.
- Treno fino a Česká Kamenice e poi una camminata di circa 8 km seguendo il tracciato verde.
Se siete pigri, ci sono autobus per Panská skála sia da Nový Bor, che da Česká Kamenice. Date un occhio agli orari prima di mettervi in viaggio, soprattutto durante il fine settimana e in inverno.
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