Non abbiate paura di conoscere Praga in un modo diverso
Pensi di conoscere Praga perché sei stato in città per un po’? Pensi di aver visto tutto? Certo, avrai visitato il Castello, l’Orologio, il Cimitero. Tutti luoghi che non puoi perderti, se sei in visita a Praga. Tuttavia esiste un modo alternativo e originale di visitare la cosidetta Golden City, attraverso gli occhi di chi è costretto a sopravvivere tra le sue strade: Pragulic.
Praga sembra essere così bella che esistono centinaia di modi diversi per visitarla tutta, si passa dalle classiche visite turistiche a quelle coinvolgenti come i GhostTour, fino ad arrivare a quelle con i senzatetto, che hanno del rivoluzionario in tema di turismo.
Pragulic è un progetto post-laurea di tre studenti dell’Università di San Carlo, caratterizzato da un tour a piedi della città, guidati da un senzatetto. Un’opportunità unica per visitare i luoghi più grintosi della città.
Ogni guida ha un suo percorso; ogni senzatetto mostra al suo gruppo le strade, i nascondigli, gli angoli più segreti della città. Posti conosciuti solo da chi per quelle strade ci passa la propria vita. Grazie ad un team di traduttori volontari, il tour è accessibile anche a coloro che non parlano ceco.
Il progetto sta diventando sempre più popolare tra i turisti che vogliono conoscere a fondo la città. Abbiamo seguito il percorso di Jan, un senzatetto che partecipa al progetto come tour leader. Ha un suo percorso specifico e molte storie da raccontare, ognuna legata ad un singolo angolo della città. Storie di vita vissuta, come se a raccontare fossero i muri di Praga.
Secondo le stime ufficiali, sono circa 4000 le persone che vivono in strada a Praga. E come il tour leader Jan ci conferma, i motivi sono vari. Lui ha perso tutto al gioco e ha deciso di continuare la sua vita tra le strade della sua amata città. Il percorso di Jan, passa per la vecchia stazione centrale, fino ad arrivare ad un punto panoramico sul Letnà, in cui sorgeva una enorme statua di Stalin che dominava la città. Poi si passa al centro sociale Naděje (che vuol dire ‘speranza’), dove riesce di solito a ottenere della minestra e dei vestiti puliti. Continuando la nostra passeggiata, sul fiume, nei pressi di Letnà park, la nostra giuda ci fa notare la barca di Hermes, che funge da ostello per i senzatetto. Anche se le porte non si aprono prima delle 18:30, la coda per uno dei 250 posti letto inizia molte ore prima. Coloro che non riescono a garantirsi un letto, si arrangeranno sotto il ponte.