È vero, Praga non è interessata dalle regionali 2020, ci teniamo il #SindacoPirata ancora un po’. Ma le regionali ci sono state in tutte le altre 13 regioni ceche, quindi è giusto dire qualcosa.
Ricordiamoci di non prendere questi risultati come un sondaggio elettorale. I partiti in corsa sono molti di più (notare che la sezione “altro” ha superato il 14%) rispetto alle politiche. Inoltre qui, al contrario che da noi, le coalizioni vengono separate rispetto ai risultati dei partiti nelle regioni in cui corrono da soli. Quindi, ad esempio, l’ODS ha preso l’8,66% dei voti totali solo nelle regioni dove ha corso da sola, ma in parecchie ha corso come coalizione. I voti delle coalizioni sono contati a parte e, dato che le coalizioni sono tutte diverse, sono considerate singolarmente. Altro esempio, la coalizione Pirati+Stan a livello nazionale ha preso l’1,4% dei voti, ma sono tutti nella regione di Olomouc, dove è arrivata seconda.
Affluenza al 37%. Alta per i nostri stnadard alla faccia del Covid.
Risultati partito per partito
ANO – il partito del premier di Andrej Babiš ha vinto, con buona pace dell’opposizione e della stampa anti Babiš. Con stampa anti Babiš si intende qualsiasi media che non sia suo (ovvero Dnes e Lidové Noviny) e che non sia un’agenzia di stampa, quindi neutrale per vocazione. Quindi stampa anti Babiš siamo anche noi. Il partito di maggioranza ha ottenuto più voti rispetto al 2016. Ha vinto in 10 regioni contro le 9 del 2016. Avrà in complesso 2 consiglieri in più. Il tutto in tempo di Coviddi. Agli spareggi per il Senato Ano manda 8 candidati su 27, il che conferma che Ano è un partito ad personam.
Pirati – hanno vinto ma non bene come speravano. Nel 2016 avevano 5 consiglieri, ora ne avranno più di 100 – obiettivo centrato. Ma bisogna tener conto del fatto che nel 2016 in Parlamento avevano 0 e ora hanno il 10%. In ogni caso in tutte le regioni hanno ottenuto più del 10% (escluso Karlovy Vary) e questo è un risultato sorprendente. Altra sorpresa: sono un partito a trazione praghese e hanno dato il bago all’SPD praticamente dovunque. Meno bene al Senato. Speravano di ottenere 4 senatori, così da avere un gruppo tutto loro alla camera alta, e ne mandano due agli spareggi (uno si spera grazie al voto del Pieralli). La loro vittoria è testimoniata dallo stesso Babiš che in CS ha detto “i Pirati sono i nostri alleati naturali” (nel 2017 diceva così dell’ODS).
ODS e STAN – le due formazioni che hanno vinto meglio. Mandano parecchia gente al ballottaggio per il Senato (dove già hanno la maggioranza). Sono gli unici che hanno vinto in qualche regione (ODS a Hradec Králové e STAN a Liberec e in Boemia centrale).
KDU-ČSL – da buoni Democristiani sono per lo status quo e ottengono risultati simili a quelli del 2016. Poteva andar meglio a Zlín ma il voto di Domino ci ha salvati.
SPD – ignorando il sopracitato bago preso dai Pirati in regioni in cui dovrebbero essere molto più forti (Karlovy Vary, Ostrava, Ústí nad Labem), la valutazione resta difficile. Si tratta di un partito (marcatamente) populista ad personam che ruota attorno a Tomio Okamura. Questi nel 2016 aveva appena abbandonato il suo precedente partito (marcatamente) populista ad personam Úsvit, e quella volta l’SPD aveva ottenuto lo 0,6%. Ora, correndo sempre solo, l’SPD ottiene il 6%. Il punto è capire quanti dei consiglieri che nel 2016 stavano con Úsvit negli ultimi quattro sono passati con SPD. Okamura ha detto di aver guadagnato una trentina di consiglieri. Al Senato non pervenuti.
TOP 09 – Partito a trazione praghese come i Pirati. La capa Markéta Pekárová Adamová ha detto che le Regionali 2020 sono “un grande successo” perché tutte le coalizioni e i candidati sostenuti da Top 09 hanno ottenuto ottimi risultati. Sarebbe da capire ora quanti capi-lista o candidati al senato erano membri di Top09. Perché a prima vista nessun loro rappresentante sarà né hejtman (presidente della regione) né senatore.
KSČM e ČSSD – catastrofe annunciata secondo tutti (direi pure loro). I comunisti notano che “i nostri elettori vengono dalla parte più anziana della popolazione e hanno avuto paura del Covid”. Dalla qual frase non mi vien da dire che fra 4 anni e senza Covid possa andar meglio. I soc-dem, da tempo un partito che non sa bene cosa fare di sé stesso, sono passati dal 15 al 4,92%. Complici le elezioni del 2017, va bene. Ma sentire Hamáček commentare lo spoglio con la frase “direi che buona parte dell’ottimismo di qualche ora fa se n’è andato” non è confortante.
Trikolora – hanno ottenuto più di zero consiglieri regionali (2). Decisamente troppi. Decisamente pessimo risultato.
Regionali 2020 come prove di coalizione 2021
Perché ANO ha vinto dovunque, ma molto probabilmente non governerà molte regioni. 4 anni fa si era andati al voto con l’idea del “vediamo che succede”. Ora si va con l’idea del “siamo tutti diversi, ma almeno non siamo quello lì”.
La stampa ceca ha dato attenzione alla coalizione Pirati+STAN a Olomouc. Due Partiti con programma “fluido e malleabile” che sono il primo forte alla Camera e il secondo in Senato. Si dice che possa essere una coalizione per le politiche del 2021. Stiamo a vedere. Ma non è l’unico caso, come ha lasciato intendere la capa di Top09.
Di fatto dietro ad Ano in quasi tutte le regioni c’è una schiera di coalizioni multipartitiche che, se trovano un accordo, possono governare senza il partito di Babiš. Ricollegandoci al discorso delle coalizioni, quindi, i partiti che possono avere più hejtman sono STAN e ODS. Secondo la stampa ceca può essere il principio della strategia per le elezioni del prossimo autunno. Ma è un discorso lungo, complesso e che devono portare avanti i partiti. Non certo noi.
Elezioni del Senato
Si è detto che i voti qui sono contati in maniera opposta a come si fa da noi. Per quanto riguarda il meccanismo elettorale, poi, funziona ugualmente in modo opposto. Da noi i candidati a presidenti della regione, se non ottengono il 40%, vanno al ballottaggio, mentre qui ti tieni la percentuale che becchi al primo colpo.
Ad andare al ballottaggio sono invece i candidati senatori (a meno che non prendano il 50%). Questo perché ogni membro del Senato ceco rappresenta una singola circoscrizione elettorale. Dei 27 senatori su 81 che si dovevano eleggere oggi, 26 dovranno attendere il ballottaggio di domenica prossima. L’unica circoscrizione che fa differenza è quella di Děčín, dove ha vinto Zbyněk Linhart (STAN).
Funzionamento del Senato
Il Senato ceco viene eletto a rotazione, ogni due anni viene eletto un terzo degli 81 senatori. Inoltre la Repubblica Ceca ha un bicameralismo imperfetto alla tedesca. La camera alta ha dei poteri relativamente ridotti. Può respingere un progetto di legge approvato dalla camera dei deputati una sola volta, parimenti può chiedere una sola volta di apportare modifiche a un disegno di legge.
Il Senato è escluso dalle decisioni in merito al diritto costituzionale, alla legge elettorale, alla legge sui rapporti tra le camere del parlamento e a questioni correlate ad alcuni trattati internazionali. Inoltre, se il Senato non si esprime su un disegno di legge entro 30 giorni dalla proposta, la legge viene automaticamente inoltrata al presidente.
Il Senato non è soggetto a voti di fiducia e parimenti non esprime la fiducia al governo. Pertanto, in caso di scioglimento della Camera dei deputati, il Senato rimane attivo e può adottare misure urgenti che normalmente potrebbero essere proposte dal governo; tali misure devono essere approvate in occasione della prima riunione della camera dei deputati neo-eletto. Tali misure non possono però riguardare costituzione, bilancio dello Stato, legge elettorale e questioni relative ad alcuni trattati internazionali.
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