Due giorni dedicati al fumetto hanno caratterizzato mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre la XIX Settimana della lingua italiana 2019 organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Praga.
Davanti all’ambasciatore Francesco Saverio Nisio e alla direttrice dell’IIC di Praga Alberta Lai, l’amministratore della Sergio Bonelli Editore, Davide Bonelli, ha ufficializzato la donazione della collezione completa di Tex Willer alla Biblioteca dell’Istituto, insieme ad altri importanti titoli editi dall’etichetta di via Buonarroti come Dylan Dog, Dampyr e Martin Mystère che andranno ad arricchire il già cospicuo catalogo del settore.
Inoltre la Bonelli Editore ha donato all’Istituto un’esclusiva illustrazione, appositamente realizzata dal decano dei disegnatori di Tex: Giovanni Ticci.
Al taglio del nastro per l’inaugurazione della sezione “Fumetti” erano presenti anche l’imprenditore Giorgio Bonelli, lo sceneggiatore Mauro Boselli, il disegnatore Giorgio Giusfredi, autori di storie immortali dell’eroe western nato dalla matita e dalla fantasia di Gianluigi Bonelli, e il cantante Giampiero Anelli, in arte Drupi, amico della famiglia Bonelli e in particolare di Gianluigi, protagonista della canzone “La storia di Gianluigi B.”.
“Un eroe positivo italiano che ci accompagna da 71 anni”, ha sottolineato nel suo intervento l’ambasciatore Nisio a proposito di Tex Willer “e che continua ad appassionare varie generazioni di lettori. Un’eccellenza italiana che dimostra come anche il fumetto sia arte e letteratura degna di avere il suo spazio nei centri di cultura e nelle biblioteche”.
Dopo la cerimonia del taglio del nastro, davanti a quasi 200 persone, la direttrice Lai ha aperto il dibattito con Boselli e Giusfredi, intervallato dalle domande del pubblico. Al centro del confronto la produzione fumettistica italiana, con i relatori che hanno intrattenuto i presenti con il racconto di aspetti particolari, aneddoti e curiosità della storia e dei personaggi dell’universo bonelliano.
Giovedì invece è stata la giornata dedicata ad Andrea Pazienza, il grande fumettista e artista visivo morto a soli 32 anni dopo aver vissuto e studiato tra San Severo, Pescara, San Benedetto del Tronto, Bologna e Montepulciano.
Il giornalista e saggista Luigi Di Fonzo, autore del libro “Andrea Pazienza. Il mio nome è Pentothal”, ha aperto il suo intervento con la proiezione di un film inedito che mostra Pazienza, nel gennaio 1977, a Bologna mentre spedisce il plico con le prime tavole della sua prima opera “Le straordinarie avventure di Pentothal”.
Un pubblico molto attento ha poi seguito la proiezione delle tavole più significative che la rivista Alter Alter pubblicò tra aprile 1977 e luglio 1981 in dieci puntate. Un’opera prima che mette a fuoco lo straordinario talento di un ragazzo poco più che ventenne che portò le tensioni politiche e sociali e le problematiche giovanili a livello di arte.
Altre informazioni sulla Settimana della lingua italiana 2019 sul sito del MAE
Tutti i comunicati dalle istituzioni
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato su cosa succede a Praga e in Repubblica Ceca, metti Mi Piace sulla nostra pagina Facebook “Italia Praga one way” e iscriviti al gruppo.
Non dimenticare di seguire anche il nostro canale Instagram.
Hai domande da farci? Iscriviti al gruppo ufficiale “Italiani in Repubblica Ceca”.