Dal 1° gennaio il ministero della Salute modificherà il calcolo dell’indice di rischio del sistema PES.
Il sistema PES è quello diviso in 5 fasce e in base al quale il governo stabilisce se si va in lockdown oppure no, se i bar sono aperti oppure se c’è il coprifuoco e da che ora.
Secondo quanto ci narra Pravo, il criterio su cui viene calcolato il coefficiente di rischio non dovrebbe più basarsi sulla percentuale di test positivi ma solo dalla situazione negli ospedali.
Il ministro della Salute Jan Blatný ha spiegato che le 5 fasce restano (e con loro probabilmente anche le misure restrittive), quello che cambierà saranno i parametri per definirle, che saranno connessi al carico ospedaliero e all’impatto sulla salute dell’epidemia.
Il ministero deve cambiare la metodologia alla base del sistema PES a causa degli antigenní testy, iniziati il 16 dicembre. L’interesse per questi test, che danno un risultato positivo o negativo in un quarto d’ora, è enorme e ciò ha prodotto una nuova impennata di positivi. Nella prima settimana ci sono stati 160.000 test di questo tipo, con 9.424 positivi, di cui 5.195 senza sintomi di infezione.
Blatný ha notato che questi numeri “ci costringerebbero a introdurre restrizioni inutili”, dal momento che l’aumento di positivi “potrebbe non riflettersi negli ospedali”. Oltre a questo, il nuovo sistema PES dovrebbe eliminare il cambio di fascia dopo 3 giorni. Per capirci, ora se il coefficiente complessivo delle 14 regioni ceche resta sotto al 75 per 3 giorni di fila, si passa dalla 5a alla 4a fascia e così via. Col nuovo sistema PES non sarà più così.
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