Ispirato dal post di Lexa Danielů sulle domande tristemente probabili di un italiano all’estero, ho deciso di scorrere tutta la posta ricevuta nelle nostre pagine Facebook nell’arco dei quasi 8 anni di storia del nostro progetto.
I peggiori dubbi degli aspiranti italiani all’estero
Cosa ho trovato tra i messaggi inviati a “Italia Praga one way” e “Italiani a Praga e in Repubblica Ceca”?
Quelli con dubbi attanaglianti

Nessuno mai in tutta internet e nel dark web ha mai chiesto una informazione del genere. Ma soprattutto, come si usa PayPal al supermercato?
Quelli sbrigativi

Quelli che chiedono il meteo

Perché Praga è prossima al Polo Nord e mai fidarsi dei siti sul meteo. O magari il problema intrinseco è: “Potrò sfoggiare gli occhiali da sole?” oppure “Piumino della Moncler nero o giacca leggera della North Face?”
Quelli che devi portare fino in hotel
Google Maps non esiste e il mondo dell’atlante geografico preso con i punti della Esso non lo hanno mai conosciuto.
Quelli che “Parlo anche napoletano”
Una lingua fondamentale in Repubblica Ceca, specialmente fuori Praga