Sì è tenuto a Praga, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura, il convegno internazionale “Bramosia dell’ignoto. Esoterismo, occultismo e fantastico nella letteratura italiana tra fin de siècle e avanguardia”, organizzato dal Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Carlo IV di Praga, in collaborazione con l’Istituto. Dal 13 al 15 aprile scorsi oltre sessanta studiosi provenienti da vari paesi, sono giunti nella capitale ceca per confrontarsi sugli esiti narrativi della “crisi della razionalità” e sui legami che uniscono la letteratura all’esoterismo, al fantastico, allo spiritismo e alle cosiddette “scienze occulte”.
In particolare, come è emerso nel corso degli incontri, il rapporto tra letteratura ed esoterismo è un fattore tutt’altro che marginale per una più profonda e compiuta comprensione delle correnti e dei movimenti letterari, nonché delle opere di numerosi autori italiani e non. Ad introdurre i lavori un saluto del Direttore dell´Istituto Italiano di Cultura, Giovanni Sciola, e un intervento dell’Ambasciatore Aldo Amati, il quale ha sottolineato la stretta contiguità tra arte, cultura e discipline esoteriche, soprattutto in una città come Praga dove secondo la lezione di Angelo Maria Ripellino, il magico e il fantastico costituiscono un elemento archetipico del vissuto quotidiano. È intervenuta anche la professoressa Mirjam Friedová, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Carlo IV di Praga.
La conferenza è stata poi aperta dalle relazioni dei professori Simona Cigliana dell’Università La Sapienza di Roma e Antonio Saccone dell’Università Federico II di Napoli, mentre l’intervento conclusivo, al termine di una tre giorni di sessioni in parallelo, è stato tenuto dal professor Marco Pasi dell’Università di Amsterdam. Il programma dei lavori è stato arricchito da iniziative collaterali tra cui, alla fine della giornata di apertura, una visita alla storica biblioteca del Monastero di Strahov che conserva fondi librari tra i più selezionati e preziosi in Europa. La manifestazione, con relatori in massima parte provenienti da varie università (Milano, Bologna, Pisa, Napoli, Venezia, Perugia e Parma, nonché Parigi, Praga, Madrid, Varsavia, Edimburgo, Bonn, Anversa, Malta e Bucarest), rappresenta il primo congresso scientifico promosso da una istituzione italiana sul tema dell’esoterismo, occultismo e fantastico nella letteratura nazionale. Una iniziativa che va a colmare un lungo ritardo, allineandosi con altri eventi realizzati in Francia, Olanda e Inghilterra, paesi nei quali per lo studio dell’esoterismo come componente storico-culturale della società occidentale sono stati già da tempo creati appositi dipartimenti e cattedre universitarie.