Per partecipare al voto dall’estero, gli elettori devono far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali una opzione (ossia richiesta di voto dall’estero) entro il 31 gennaio 2018. E’ possibile la revoca della stessa opzione entro lo stesso termine. Si ricorda che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per le votazioni del 4 marzo 2018).
L’opzione (qui trovate un fac-simile, l’amasciata non è tenuta a fornirvela) può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire di persona al Comune anche da persona diversa dall’interessato.
La dichiarazione deve essere redatta su carta libera e accompagnata dalla copia della carta d’identità deve caso contenere l’indirizzo postale estero a cui va inviato il plico elettorale (nel caso di chi si trova in ČR, appunto, l’ambasciata di via Nerudova), l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza. Vale a dire che vi trovate, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti (cioè non siete iscritti all’AIRE) per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricadono le elezioni (stessa cosa se lo fate per conto di qualcun altro).
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Per gli iscritti all’AIRE, vale quello che abbiamo scritto in occasione del Referendum del 2016 in questo articolo. Cambiano le date, scriveremo un nuovo articolo appena ne sapremo di più.
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