Červený kostel è conosciuta come la chiesa rossa, per il colore dei mattoni che furono usati per la sua costruzione.
Červený kostel, ovvero la Chiesa evangelica dei fratelli cechi di Jan Amos Komenský (in ceco, Českobratrský evangelický chrám Jana Amose Komenského) è uno degli edifici più significativi di Brno.
L’edificio venne progettato dall’architetto viennese Heinrich Ferstel nello stile neogotico della Germania settentrionale e fu costruito nel 1867. Al suo completamento era la prima chiesa non cattolica a Brno.
Lo stile è rappresentato sia esternamente (i caratteristici mattoni a vista con dettagli in pietra) che internamente (la forma della pianta longitudinale e torre frontale). La chiesa è lunga 45 m e la torre è alta 50 m.
Gli interni sono austeri e semplici, in linea con la tradizione protestante. Uno dei pochi ornamenti è rappresentato da una scultura di Franz Schönthaler, che si occupò anche dell’entrata della chiesa, su cui scolpì la rosa di Lutero.
Storia della chiesa
Nel 1781 l’imperatore Giuseppe II d’Austria rilasciò la “patente di tolleranza”, un insieme di decreti con i quali si concedeva ai non cattolici la completa libertà di confessione, da praticare, però, in chiese clandestine. Quindi, nel 1782 a Brno fu fondata la Chiesa evangelica della confessione luterana, che consisteva principalmente di immigrati tedeschi che lavoravano come operai nelle fabbriche di Brno.
Ma, visto che nell’impero austo-ungarico non esistevano chiese che non fossero cattoliche, i tedeschi si riunivano in altri luoghi per praticare le loro attività religiose.
Con la creazione del Consiglio dell’Impero austriaco (Reichsrat), nel 1861, i luterani di Brno colsero l’occasione per bandire un concorso per la costruzione di una chiesa per la loro confessione. E la chiesa venne costruita tra il 1863 e il 1867.
Dopo la fondazione della Cecoslovacchia nel 1918, la chiesa riformata ceca entrò a far parte della chiesa evangelica dei fratelli boemi. La chiesa luterana tedesca entrò invece a far parte di quella evangelica. Dopo la fine della seconda guerra mondiale e l’espulsione dei tedeschi, l’edificio fu assegnato alla chiesa evangelica dei fratelli cechi.
Negli anni dal 1975 al 1990 la chiesa fu chiusa per problemi di statica e lavori di riparazione si svolsero dopo la Rivoluzione di velluto. L’interno della chiesa è rinomato per la buona acustica e ciò permette lo svolgimento di molti concerti di musica sacra. L’edificio della chiesa rossa è registrato come monumento culturale protetto dal 1958.
Se dici Brno, dici Orloj. Leggi qua
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