Di Saša Danielů
editing – il Vojvoda
Tante volte arrivano sul gruppo Italiani in Repubblica Ceca richieste di persone che vorrebbero aprire attività commerciali in Repubblica Ceca. Il più delle volte hanno poche idee, ma ottimamente confuse.
Questi articoli nascono proprio allo scopo di fare un po’ di chiarezza per chi volesse business in Repubblica Ceca.
Premessa: per chi vuole avviare un’attività da semplice libero professionista abbiamo già scritto articoli dedicati.
Partiamo quindi dalle cose comuni a tutte i tipi di business: le tasse. Direi che così si fa felici tutti.
Molti imprenditori arrivano convinti che la Repubblica Ceca sia il paese dei balocchi, dove tutto costa pochissimo e non si pagano tasse perché tanto “si aggiusta tutto con la mancia”. Qui devo darvi la prima brutta notizia sul business da queste parti: siete arrivati con circa 20 anni di ritardo. Praga è ormai una capitale europea tra le più care come costo della vita e costo degli appartamenti. Resta comunque economica rispetto ai paesi scandinavi e al Regno Unito (almeno fino alla Brexit), ma gli stipendi ormai sono in linea con il resto d’Europa.
L’unica nota positiva è la tassazione dell’impresa, applicata a regime di flat tax del 15% – l’IVA. L’IVA qui si chiama DPH ed ha 3 aliquote: 21% per i generi “di consumo”, 15% per gli alimentari e 10% per le materie prime industriali da lavorazione alimentare).
- Notizia buona: l’Iva si paga solo con un fatturato alle 750 mila corone; per cui se siete dei semplici liberi professionisti, è probabile che almeno all’inizio non vi capiti.
- Notizia cattiva: l’IVA si paga mensilmente; quindi anche in Repubblica Ceca vale la regola che se non hai un capitale iniziale da investire tra i 40 ed i 60 mila euro, lascia pure stare perché sarebbe un film già visto.
Oltre all’IVA però, c’è anche l’EET. Devo pagarlo o no?
EET è la fatturazione elettronica, vale a dire che se ti pagano in cash ti devi munire di un dispositivo connesso ad un registro centrale nel quale tu segni tutti i soldi liquidi che ricevi. L’EET non è ancora estesa a tutti quindi devi capire se sei soggetto o meno. Al momento siamo fermi alla fase 2 di 3, quindi faccio prima a dirti chi NON è soggetto ad EET. Si tratta di chi lavora nel settore servizi e dei grossisti, anche di beni fisici, che ricevono solo pagamenti a mezzo bonifico.
Ad ogni modo, in linea di massima, se accetti contanti devi essere registrato all’EET.
Si trovano molte soluzioni a prezzi più che onesti, se non hai necessità del registratore di cassa personalmente consiglio iDoklad.cz. È un servizio di fatturazione compatibile con EET completamente in cloud gestibile anche da cellulare. Fino a 5 clienti è gratuito, poi costa la potente cifra di circa 6 euro al mese (150Kc con DPH). io lo utilizzo e me ne sono innamorato.
Non cercate sotterfugi. La Repubblica Ceca è un paese piccolo e il fisco vi trova facilmente. Se questo criterio è soddisfatto, proseguite pure la lettura dei prossimi articoli, in caso contrario sappi che il rischio di naufragio è altissimo.
Altre informazioni sulle tasse le trovate anche in questo articolo.
Una volta chiariti alcuni dettagli relativi alle tasse, passiamo alla costituzione di un’impresa. Di questo argomento parliamo nel nostro prossimo articolo.
Dato che la tassazione ceca è più semplice di quella italiana, ma comunque non una bazzecola, consigliamo di consultare uno studio dedicato come Savino & partners.
Qui trovate tutti gli articoli sul business in Repubblica Ceca
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Per informazioni più dettagliate potete consultare la Camera di commercio italo-ceca il ministero del Lavoro e il ministero dell’Industria e del Commercio ceco