E’ un’istituzione tra gli expat di lingua inglese a Praga e in questi giorni spegnerà le prime venti candeline di vita. Parliamo del The Globe Bookstore & Café fondato nel 1993 da Mark Baker (giornalista e scrittore freelance che vive a Praga dal 1991 dove arrivò per seguire da vicino gli eventi immediatamente successivi alla Rivoluzione di Velluto) insieme a un piccolo gruppo di altri amici pionieri – Jasper Bear, Maura Griffin, Scott Rogers e Marketa Rogers.
Essi decisero di riempire un vuoto che a quel tempo si avvertiva tra gli emigrati di lingua britannica nella capitale ceca, vale a dire creare un ritrovo dove incontrarsi, divertirsi e scambiarsi le proprie esperienze tra connazionali. Dopo una frenetica ricerca tra le centinaia di immobili disponibili all’epoca, il gruppo di amici si stabilì in una ex lavanderia a Holešovice.
Nacque così il leggendario The Globe.
“Volevamo creare un posto dove le persone potessero ritrovarsi una volta che avevano finito di impartire le lezioni di inglese (era il mestiere che andava per la maggiore in quegli anni) o il loro turno di lavoro offrendo la possibilità di rilassarsi in un luogo dove non era necessario parlare ceco”
– ha spiegato Mark.
Chiave del successo del The Globe, sempre secondo Baker, “è stata la combinazione libreria-cafè, all’epoca unica nel panorama dell’Europa Centrale. Molte volte la gente veniva da me, anche cechi di una certa età chiedendomi: è una libreria? Era un concetto nuovo che doveva essere spiegato quasi a tutti”.
Nei suoi primi anni, The Globe Bookstore & Café vantava la reputazione di spazio per aspiranti poeti beat e intellettuali. Ospitò infatti le letture di alcuni dei grandi letterati e intellettuali del tempo, tra cui Alan Ginsberg, Susan Sontag, Martin Amis e Julian Barnes. Ma una giornata storica gli amici fondatori lo vissero in un tiepido pomeriggio primaverile. Il Premio Pulitzer Richard Ford – celebre per il libro Il giorno dell’indipendenza – fu protagonista al Globe: “Non ha nemmeno detto che sarebbe venuto a Praga. Lo abbiamo vagamente riconosciuto dalla copertina del libro e gli abbiamo chiesto se voleva eseguire una lettura, programmandogli una serata speciale. Ci rispose ‘ho tempo adesso’, entrò nel caffè e parlò di fronte a dodici persone!”
Il successo per il The Globe arrivò inaspettato. Continua Baker: “Ovviamente volevamo creare qualcosa di innovativo e attraente, ma non avremmo mai immaginato di diventare una sorta di icona in città”. Nel corso degli ultimi due decenni, il locale ha vissuto molti passaggi di proprietà ed ora appartiene a Michael Sito, il quale lo gestisce da circa sette anni.
“Credo che la diversità di eventi sia il nostro punto di forza. Stiamo fornendo alla comunità locale occasioni e appuntamenti che non sono così frequenti a Praga”
Anche se non rappresenta più un punto d’incontro per artisti e poeti, The Globe continua ad attrarre numerosi clienti appassionati di letteratura. All’interno si trova un bookshop con una buona gamma di libri in inglese da sfogliare ma anche un club del libro, dove si può intraprendere una conversazione con altri amanti della lettura. Inoltre, ogni primo martedì del mese si svolge la Open Mic Night, occasione in cui tutti gli esponenti delle forme di espressione artistica – dalla musica alla poesia – sono invitati ad esibirsi. Il sabato sera è dedicato invece al karaoke, evento che attira il maggior numero di persone.