Questa settimana Italia Praga One Way incontra Moreno Faganello, imprenditore bellunese che proprietario in Repubblica Ceca di un’azienda dall’eloquente nome Gelati Ice Caffé.
Ciao Moreno. Per cominciare potresti presentare brevemente la tua attività in Repubblica Ceca.
Sono un amante del gelato e dei dolci in generale. La mia attività lavorativa è sempre coincisa con i dolci. Già da piccolo aiutavo il babbo che aveva un commercio all’ingrosso di gelati. Dirigo due gelaterie, ambedue situate in un centro commerciale. Una si trova nell‘ Obchodní Centrum Arkády a Praga e l’altra in quello di Vaňkovka a Brno. La mia pricipale attività di gelatiere è quí un po’ ridimensionata dal fatto che in un centro commerciale la clientela richiede una piu’ ampia gamma di prodotti. Quindi svario dalle colazioni al mattino per finire con i cocktail e il vino verso sera. Ma il mio core business restano il gelato e i dolci.
Quando hai deciso di trasferirti qui e per quale motivo?
Vivo a Praga da 5 anni. Proprio in questi giorni festeggiamo i 5 anni di attività della gelateria. Ma sono arrivato nel 2005 a Brno. Un anno prima ero stato contattato per questa opportunità. Al tempo i paesi del centro europa andavano molto di moda. Ho valutato positivamente la proposta, vedendo i buoni risultati che aveva raggiunto un mio collega in Ungheria. Non è stata una decisione semplice ma l’istinto mi diceva che era la strada giusta. Era una semplice proposta di lavoro, prendere o lasciare. In quel periodo stavo lavorando in Austria e stavo valutando un’altra opportunità. Posso dire che è andata bene cosí.
Quando ti sei trasferito avevi già una famiglia 100% italiana. È stato difficile?
La mia compagna di vita è italiana e bellunese come me. Quando mi è stata fatta l’offerta, il mio primo figlio era appena nato da un mese. Eravamo in Austria e volevamo stabilirci lí. Ma questa offerta ha stravolto i miei piani. Mia moglie non era per niente convinta, anzi era contraria. Era appena nato nostro figlio, il lavoro andava bene e l’Austria è un ottimo posto per vivere e lavorare. Ma l‘offerta significava per me un passo in avanti. E ho deciso di mollare qualcosa di buono per un’opportunità. Nonostante mia moglie fosse completamente contraria. E’ stato difficile e complicato ma è stata una fantastica esperienza umana e lavorativa. Ho riprogrammato completamente il mio lavoro e ho dovuto adeguarmi ad una mentalità molto diversa. Forse era il fascino di qualcosa che non conoscevo che mi ha ispirato.
Come hanno reagito i tuoi figli allo spostamento?
Erano cosí piccoli che non hanno avuto nessun problema. Mio figlio è legato ancora a Brno anche se i suoi ricordi non possono essere molto limpidi. Quando vado a brno lui vorrebbe sempre venire con me. Mia figlia è nata a Belluno ma è vissuta praticamente sempre a Praga. Frequentano la scuola elementare ceca e si trovano molto bene.E anche noi siamo contenti del buon livello della scuola.
Dato il pregiudizio comune, come ti sentivi all’idea di andare in un paese dell’ex blocco socialista?
Non è stato importante per me. Ho valutato il lavoro e le possibilità di sviluppo. E poi era una sfida nuova e per niente cercata. Mi è sembrato di fare un po’un salto nel vuoto, ma a me piace. Per mia moglie è stato piu’difficile. Gli amici l’hanno tartassata con i luoghi comuni e i pregiudizi sulle donne dell’est e sul fatto che noi eravamo gli occidentali e loro quelli sfortunati. Ho visto molta ottusità e poca propensione a vedere oltre quello che la televisione ti da per scontato. Me ne sono andato dall’Italia nel 1996 perchè ero stufo di un sistema già allora compromesso. E’stato difficile e doloroso ma vincente.
La tua clientela è ceca o italiana?
La clientela del centro commerciale è prevalentemente fatta da persone che lavorano nei numerosi uffici che si trovano in zona. La maggioranza è formata da cechi, ma ci sono anche diversi stranieri di varie nazionalità che lavorano per qualche grossa multinazionale che qui ha sede. E quindi anche qualche italiano. Negli ultimo anni ho visto un crescere dell’affluenza degli abitanti del circondario che si sono abituati a frequentare quotidianamente il centro. Il fine settimana è poco dinamico, ma nel pomeriggio i clienti affezzionati vengono a gustarsi una coppa gelato o qualche altra dolce specialità.
Qual è il tuo rapporto coi cechi?
Non si può generalizzare. Ho avuto esperienze contrastanti. Anche tra la gente di Praga e Brno c’è una buona differenza. Apprezzo nei cechi la loro dinamicità e l’attrazzione verso la natura. Da italiano mi sento molto meno sportivo rispetto a loro e poco disposto a faticare anche nei giorni di riposo. Sono riuscito a farmi alcuni amici, anche se per ora resta un po’difficile amalgamare le nostre culture.
E con gli italiani a Praga?
Io passo le mie giornate al lavoro e siccome non è una zona frequentata dagli italiani, non ho molti contatti. Ne ho molti di più tramite i miei figli che frequentano il doposcuola italiano e così vengono a contatto con numerose famiglie italiane o miste che abitano altre parti della città. Ma nel corso degli anni ho conosciuto parecchi italiani e con molti di loro sono sempre in contatto e con piacere.
Progetti per il futuro? Immagino un ritorno in italia sia improbabile.
Difficile fare previsioni per il futuro. L’Italia al momento è un posto difficile dove poter iniziare qualcosa da zero. Ma le occasioni ogni tanto arrivano,vedremo.Per ora sto bene qui e sono contento. Ho imparato che un semplice venerdí mattina ti può cambiare la vita in maniera drastica e così vivo un po’ più alla giornata.
Dati i tuoi problemi di salute, puoi raccontarci come ti sei trovato col sistema sanitari ceco?
Anche qui come in Italia la sanità è la risorsa dove i politici attingono per operare tagli che possano risanare l’economia. Ho avuto esperienze positive e negative in entrambi i paesi. Il mio è un problema molto serio e l’approccio che ho avuto in Repubblica Ceca è stato decisamente positivo. Il discorso comunque sarebbe molto lungo,ma nella maggior parte dei casi mi sono trovato bene con del personale molto qualificato. Ci sono state anche alcune cose che potevano essere migliorate,ma io credo che sia cosí ovunque. Io credo che anche in questo ambito non ci si possa fermare al primo tentativo,ma valutarne altri. Rimango comunque positivo.
Gelati Ice Caffé – Gelateria
Sito ufficiale – Pagina facebook
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato su cosa succede a Praga e in Repubblica Ceca, metti Mi Piace sulla nostra pagina Facebook “Italia Praga one way” e aggiungimi agli amici.
Non dimenticare di seguire anche il nostro canale Instagram.
Hai domande da farci? Iscriviti al gruppo ufficiale “Italiani in Repubblica Ceca”.