Praga rischia di essere eliminata dall’elenco dei patrimoni Unesco. Non è uno scherzo e non è la prima volta che se ne discute.
Praga non sarà più sito UNESCO?
Anzi, secondo Hospodářské Noviny, il Ministero della Cultura ceco nei giorni scorsi ha già ricevuto comunicazioni a riguardo da parte del Centro del Patrimonio Mondiale (WHC) e del Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti (ICOMOS).
I motivi della possibile esclusione di Praga
Il bandolo della matassa sono sempre i grattacieli che sorgono nel quartiere di Pankrác, poco distanti da Vyšehrad (qui il nostro articolo sulla zona). Già nel 2008 si era giunti alla conclusione, a causa di una precedente minaccia di questo tipo, di non costruire altri grattacieli di altezza superiore ai 70 metri – uno già c’è. Il problema dunque sembra essere la costruzione della V tower, che misurerebbe 104 metri.
Praga – intesa come la zona del castello e quella di Vyšehrad sulla sponda opposta – sono state inserite nel patrimonio Unesco anche grazie alla skyline costituita dai monumenti, una delle clausole è dunque che tale skyline sia mantenuta. Per quanto la zona del castello non sia soggetta a minacce di cambiamento della skyline (per ovvi motivi) la zona di Vyšehrad e Pankrác lo è. Anzi, da diverso tempo il comune sta lavorando a un piano per lo sviluppo di quest’area.
Appunto nel 2008 era giunta una prima delegazione Unesco per valutare i progetti di sviluppo urbano, inducendo il comune a prendere le contromisure di cui sopra. Da allora il piano non è stato approvato, anzi, non lo sarà fino al 2022. C’è tempo per risolvere la questione.
Questi sono gli altri 11 patrimoni Unesco cechi.
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