La più grande casa chiusa di Praga, lo Showpark, ha riaperto. Non solo, ha ricevuto gli aiuti di Stato in relazione alla crisi del Coronavirus. Non riceverà però dal comune di Praga sconti sugli affitti.
Durante il periodo di quarantena il comune ha cercato di chiudere la struttura e usare le stanze per ospitare i senzatetto. Ora la società Eroc, che gestisce lo Showpark chiede uno sconto sull’affitto, viene pagato alla città. Praga rifiuta.
La disputa tra la casa chiusa e il comune di Praga è di vecchia data. Il paradosso dell’intera situazione è principalmente che la città possiede l’edificio in cui si trova il club. E per anni ha riscosso l’affitto.
Alla fine di marzo, il suo sindaco Zdeněk Hřib ha affermato che alla compagnia erano state concesse 72 ore per trasferirsi. Non è tuttavia successo niente e il locale ora ha riaperto. La società Eroc aggiunge che al momento non c’è motivo di chiudere il locale anche ora che soddisfano tutte le misure igieniche ordinate.
Per quanto riguarda i contenziosi legali, il sito di informazione Novinky afferma che lo ShowPark sembra avere la meglio. Nonostante una sentenza di tribunale che dà ragione al comune, durante i due mesi di quarantena non c’è stato verso di sgombrare il locale. L’unico tentativo concreto è stato un’ispezione igienica che alla fine ha valutato che “le stanze non sono realmente adatte per ospitare i senzatetto”. E ovviamente ora che il locale ha riaperto, ha presentato ricorso contro la sentenza.
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