Il maestro Vittorio Storaro è giunto a Praga, su invito della Fondazione Eleutheria, per intervenire ad una serie di iniziative dedicate alla sua produzione artistica, organizzate in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura
Alle ore 14.30 del 1° dicembre, nella sala grande della Biblioteca della Città di Praga, il tre volte premio Oscar per la fotografia ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Vittorio Storaro e la cinematografia digitale”, in cui illustrerà il nuovo metodo di acquisizione delle immagini in movimento come flusso di dati digitali, un sistema che ha rivoluzionato l’intero mondo della produzione cinematografica.
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Al termine della conferenza, il decano della Film and TV School of the Academy of Performing Arts in Prague (FAMU), professor Zdeněk Holý, ha consegnato la medaglia d’oro AMU a Vittorio Storaro per i suoi alti meriti artistici. A seguire è stato proiettato l’ultimo film di Woody Allen, Cafè society, di cui Storaro ha diretto la fotografia. Un’opera, presentata fuori concorso come film di apertura all’ultimo festival di Cannes, che è stata realizzata con la tecnologia digitale e che sta riscuotendo notevoli consensi da parte della critica internazionale.
Alle ore 18.30 i saloni del palazzo Clam-Gallas hanno accolto il finissage della mostra Civiltà romana, un percorso visivo in grado di portare i visitatori oltre lo spazio della rappresentazione scenica e di aprire l’accesso al personale mondo fotografico del maestro, sempre orientato verso “l’enigma della visione”. Le fotografie della collezione Civiltà romana costituiscono il culmine di un progetto che ha avuto inizio alla fine degli anni ’80, quando Storaro ha viaggiato in Italia, Siria, Turchia, Grecia e in altri paesi che appartenevano all’impero romano per documentarne le rovine e così preservare l’antica magnificenza per le generazioni future. I monumenti sono stati fotografati con la tecnica della doppia esposizione, un compito non facile prima dell’avvento della fotografia digitale.
Vittorio Storaro ha vinto tre volte il premio Oscar con i film Apocalypse now, Reds e L’ultimo imperatore, un Premio BAFTA e un Gran Prix Tecnico alla fotografia al festival di Cannes. La sua lunga carriera annovera titoli indimenticabili della storia del cinema quali Ultimo tango a Parigi, Novecento, Un sogno lungo un giorno, Dick Tracy, Piccolo Buddha e collaborazioni con grandi registi come Bernardo Bertolucci, Franco Rosi, Carlos Saura, Francis Ford Coppola, Warren Beatty, Woody Allen e Marco Bellocchio.
Il ciclo di eventi è realizzato dalla Fondazione Eleutheria dei fratelli Augusto e Ottaviano Razetto, sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Praga, dell’Istituto Italiano di Cultura, della Città di Praga, del Municipio di Praga 1, dell’Accademia di Cinematografia, televisione e performing art di Praga (FAMU), della Camera di Commercio e dell’Industria italo-ceca e dell’International Film Festival Karlovy Vary.