Il tunnel di Rodolfo, in ceco Rudolfová štola, è lungo un chilometro e congiunge la Vltava a Stromovka passando sotto a Letná.
L’imperatore Rodolfo II non fece mai nulla con mezze misure. Ad esempio fece costruire un tunnel idrico per collegare la Vltava al parco Stromovka. Non un’impresa da poco nel 1500. Buona parte di questa galleria, fu costruita scavando attraverso la nuda roccia.
La costruzione ebbe inizio nel 1584 e terminò nel 1593, interrompendosi sporadicamente quando il denaro finiva. In effetti non è che il tunnel avesse un importanza vitale per Praga (‘na fogna poteva servire), la Boemia o chi altri. Serviva solo a fornire acqua ai rybníky(1) di Stromovka, al tempo proprietà imperiale ed usata come riserva di caccia.
Il tunnel è lungo 1.098 metri, largo tra 0,8 e 1,5 metri e alto da 2 a 4 metri. Il costo totale di costruzione è stato di 66.299 groš. Un groš equivale a 2,35 grammi di oro e un grammo di oro sono circa 50 € o 1.250 Kč, se vi interessa fare un calcolo. Se non vi interessa, dovrebbe essere poco meno di 5 tram Škoda for city.
Dall’argento all’acqua
Molti dei minatori che hanno costruito il tunnel avevano precedentemente lavorato alle miniere d’argento di Kutná Hora. Questi minatori hanno scavato da entrambi i lati dell’altopiano di Letná e si sono incontrati nel mezzo. Il punto d’incontro è un po’ più ampio del previsto perché a lavorare con scalpelli e martelli non è che si riesce ad avere la massima precisione del mondo.
Fate conto che un minatore medievale era capace di andare avanti con lo scavo per 2 metri a turno (e il turno non durava mica 8 ore) con un terreno medio-duro. E questo non è il nostro caso: i minatori hanno dovuto fare alcune lievi deviazioni lungo la strada per evitare la roccia più resistente.
In ogni caso, il loro lavoro è stato ottimo. Il tunnel di Rodolfo non solo esiste ancora, ma è anche di proprietà di Praga, che si occupa di pulirlo una volta all’anno. L’ingresso di Stromovka è stato restaurato e aperto al pubblico nel 1997. Successivamente è stato aperto sporadicamente fino a quando le inondazioni del 2002 ne hanno forzato la chiusura e siamo qui in attesa di un nuovo restauro.
Tracce del tunnel sono comunque visibili
Tracce del tunnel sono comunque visibili, ma è è piuttosto difficile notarle. Una di queste, la Havírna (qui sotto), è un piccolo edificio, non lontano dallo Štefánikův most (qui Maps, qui Mapy), che veniva usata per controllare le chiuse del tunnel.
Sopra alla Havírna c’è il Letenský pivovar, e vicino a questa birreria trovate un tombino di cemento che porta al tunnel.
Poco oltre il Museo Nazionale dell’Agricoltura (Národní zemědělské muzeum) c’è una scuola chiamata Gymnázium Nad Štolou, e anche la strada Nad Štolou, che significa “sopra il tunnel”. La strada percorre circa 45 metri direttamente sopra la galleria. Via Nad Štolou si unisce a via Čechova, dove potete trovare una torretta che copre un condotto di ventilazione.
Scendendo dalla collina, a Stromovka trovate un’altro edificio quadrato. Dietro a cui è nascosto un portale in pietra con una cima ad arco su cui è presente una “R” e una corona imperiale – il marchio di Rodolfo II (l’immagine di copertina).
Questa baracca è attualmente in fase di ristrutturazione nell’ambito di un più ampio progetto di restauro.
Poco oltre ci sono i rybníky che il tunnel riempie. Anche questi sono stati ristrutturati. I piani originali per la costruzione del tunnel di Rodolfo esistono ancora e sono riportati su una pergamena conservata al Museo nazionale della tecnica (Národní technické muzeum), che si trova quasi esattamente sopra il tunnel. Il rotolo è lungo 2,5 metri ed è stato realizzato da Lazarus Ercker von Schreckenfels, un importante ingegnere minerario del XVI secolo. Il rotolo (qui sotto) è in spagnolo, poiché quella era una lingua che avevano in comune l’imperatore e l’architetto.
(1) se siete qui da più di un anno e non sapete cos’è un rybník, siete delle brutte persone. In ogni caso è un lago artificiale utilizzato per l’itticoltura (almeno “ryba”, cribbio!)
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