Home Cultura e società David Černý: il controverso artista dei “bambini di Žižkov”

David Černý: il controverso artista dei “bambini di Žižkov”

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Trifot – Il treppiedi

Jindřich Nosek (NoJin) / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)

Trifot è una scultura in acciaio inossidabile, alta 12 metri e con delle “teste” composte da macchine fotografiche . Si trova di fronte al Czech Photo Centre vicino al quartiere Nové Butovice.
Per questa sua creazione, Černý si è ispirato al libro di fantascienza “Il giorno dei Trifidi” di John Wydham.

L’installazione è del 2016 e le fotocamere sono perfettamente funzionanti: ci sono degli schermi che mostrano le riprese in tempo reale, ma nessuna di esse viene registrata.

Se vi trovate in zona c’è il Cyberdog bar, progettato da Černý e dagli architetti del Black n’ Arch studio. Lì un braccio robotico vi servirà da bere dopo che avrete ordinato tramite un tablet.

Pegasové

Pegasové è una delle due opere di Černý che si trova nella nuova area residenziale di Waltrovka (vicino la fermata della metro Jinonice a Praga 5). Il complesso di edifici si trova nello stesso terreno che in passato aveva ospitato la fabbrica Walter Motors.
Quest’installazione del 2017 consiste in tre statue che raffigurano una creatura a metà tra il motore di un aereo e un cavallo. Si trova al centro di Walterovo náměstí.

L’idea di fondo dietro l’opera è quella di omaggiare la storia del luogo. La Walter Motors si occupava di realizzare i motori degli aeroplani, ma fallì poco dopo la Rivoluzione di Velluto.

Speederman

Mojmir Churavy / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)

Anche quest’opera si trova nei pressi di Jinonice, per la precisione vicino l’entrata dell’edificio Aviatica.

Speederman è color argento, alto quattro metri e le luci che si protraggono dietro la figura rappresentano il movimento. Il nome e il suo portamento ricordano quello di un supereore dei fumetti, ma l’opera non è ispirata a nessun personaggio specifico.

La scultura ha fatto il suo debutto nel 2013 ad Amsterdam. Un anno dopo è stata messa in mostra davanti la Dancing House di Praga in occasione del Signal Festival, evento annuale dedicato alle arti della luce e delle nuove tecnologie. Nel 2017 Speederman ha poi trovato la sua dimora fissa a Jinonice.

Secondo alcuni critici l’opera “potrebbe essere una metafora dell’evoluzione umana e dei ideali estetici del corpo dell’uomo, ma anche un riferimento ai ritmi accelerati della vita odierna in quest’epoca delle nuove tecnologie”.

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