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Operazione Anthropoid: il murales di Jakub Marek

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Chi non conosce la storia dei paracadutisti, portata sullo schermo mainstream nel 2016 dal regista Sean Ellis con il suo film sull’operazione Anthropoid?

Oggi esploriamo il luogo in cui avvenne l’attacco al gerarca nazista Reinhard Heydrich nel 1942. Sì perché in via Zenklova, a Libeň, su un muro lungo 200 metri è dipinto un murales che racconta la storia dell’Operazione Anthropoid sotto forma di fumetto.

L’autore del progetto, lo studente di architettura Jakub Marek, ha dato un nuovo look al muro con alcuni suoi collaboratori.

Gli artisti hanno prima ripulito il muro da tags e graffiti, successivamente hanno preparato la base e poi hanno iniziato a dipingere. Hanno poi usato le bombolette spruzzando con il nero su stencil ed hanno rifinito i dettagli con i pennelli.

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Il dipinto inizia con l’atterraggio dei paracadutisti sul suolo ceco. Prosegue con la preparazione dell’assassinio, l’agguato all’auto di Heydrich e la fuga dalla scena del crimine. Successivamente si vedono il nascondiglio dei paracadutisti nella Chiesa di Cirillo e Metodio e la loro morte. Infine, troviamo la raffigurazione delle vittime uccise dai nazisti, rappresaglia all’attacco e morte di Heydrich. La rappresaglia fu in realtà una serie di eventi nota come druhá Heydrichiáda.

Il murales è stato terminato il 21 aprile 2021 e l’inaugurazione è avvenuta il 22 maggio.

L’investitore è stato il comune di Praga 8, che ha aderito al progetto “MuralArtUM 2020” organizzato dalla Galleria della Città di Praga. All’interno del progetto MuralArtUM Praga modifica artisticamente le grigie aree di cemento nelle aree abitate.

L’opera è stata selezionata tra 23 progetti da una commissione di esperti. Questa commissione ha elogiato la connessione tra il tema dell’opera proposta e l’evento storico avvenuto nelle vicinanze della sua installazione.

Scendendo nel sottopassaggio della fermata del tram Vychovatelná notiamo ulteriori stencil in nero sullo sfondo bianco delle pareti, con elementi legati alla preparazione dell’imboscata e all’attacco stesso.

L’assassinio di Heydrich fu il più grande atto di resistenza antinazista in Europa – Il nostro articolo a questo link

I paracadutisti cecoslovacchi Jozef Gabčík e Jan Kubiš pianificarono l’omicidio dello spietato nazista e coautore della cosiddetta soluzione finale della questione ebraica il 27 maggio 1942.

La strada sotto Vychovatelná, a Libeň, dove passava in macchina quasi ogni giorno, divenne fatale. In una curva vicino Bulovka l’auto di Heydrich dovette rallentare a causa di un tram e divenne così un facile bersaglio. Gabčík si posizionò di fronte alla macchina e cercò di sparare con un mitra, ma un proiettile si incastrò nella canna. A quel punto Kubiš lanciò una bomba, che però non riuscì a colpire Heydrich direttamente e finì vicino alla ruota posteriore destra, dove poi esplose.

Heydrich sopravvisse all’attacco, ma i frammenti della bomba e del sedile della macchina su cui era seduto entrarono nei polmoni e nella milza e portarono alla sepsi. Morì pochi giorni dopo, il 4 giugno.

Per rappresaglia, i nazisti sterminarono i villaggi di Lidice e Ležáky e giustiziarono i combattenti della resistenza e molte persone che li aiutarono. Kubiš, Gabčík ed altri compagni d’armi morirono il 18 giugno nella cripta della Chiesa dei Santi Cirillo e Metodio dopo un lungo combattimento.

Continuando la camminata ed uscendo dal lato della fermata dell’autobus Vychovatelná si trova il Memoriale dell’Operazione Anthropoid.

Il monumento è costituito da una colonna d’acciaio a forma di prisma triangolare alto nove metri. È opera degli scultori David Moješčík e Michal Šmeral e degli architetti Jiří Gulbis e Miroslava Tůmová.

La sezione triangolare del piedistallo è un riferimento simbolico al cuneo della bandiera cecoslovacca.

I bordi taglienti simboleggiano il filo della spada ed il pericolo causato dalla tirannia. Per questo motivo sulle pareti del prisma è stata utilizzata una lamiera grezza, che dà l’impressione di ruvidità. Il materiale arrugginito e corroso fa riferimento allo stato cecoslovacco distrutto.

Nella parte superiore della colonna vediamo tre figure in piedi con le braccia distese, che sembra stiano per gettarsi in un abisso, in una posizione quasi suicida, esattamente come l’atto compiuto nella cripta della chiesa.

I personaggi rappresentano simbolicamente la resistenza antinazista. Due di loro indossano un elmetto e rappresentano i paracadutisti cecoslovacchi. Il terzo, che indossa un cappello, rappresenta ila popolazione civile che ha aiutato la resistenza.

La posa delle figure a forma di “Vitruvio” è ispirata alla famosa figura di Leonardo con l’uomo in un cerchio. Questa posizione anatomica dell’uomo è un’allusione al nome stesso del gruppo di paracadutisti e all’intero evento – Anthropoid.

I personaggi sono rappresentati in modo realistico, ma senza le caratteristiche specifiche delle persone. Esse si basano sulla spersonalizzazione dei soldati e, per composizione e ripetizione, si riferiscono alla serialità dell’uomo come prodotto destinato al combattimento. Le figure sono un’allusione all’aver dimenticato il vero eroismo, quello in cui solo le persone veramente coraggiose si distinguono dalla massa e nel tempo diventano il “milite ignoto” della storia.

Il memoriale è stato inaugurato con una cerimonia il 27 maggio 2009 alle 10 e 35 minuti, esattamente 67 anni dopo l’attentato.

Davanti al memoriale è presente una targa in bronzo con un’iscrizione.

“Non sarebbero mai stati in grado di svolgere il loro compito senza l’aiuto di centinaia di patrioti cecoslovacchi, che hanno pagato il loro coraggio con la propria vita.”

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Marci Muchomůrka
Marci Muchomůrka
La papessa | Ameba cittadina del mondo. Proviene dalla città eterna ma sogna di stabilirsi in Kyrgyzstan per aprire un import-export di olivello spinoso. Prima di trapiantarsi a Praga ha fatto l'interrail dei luoghi più piovosi d'Europa, che comincia in Irlanda, passa dai Carpazi e finisce a Udine. Nel frattempo, per Italia Praga One Way scrive di temi e luoghi che non interessano a nessuno, ricevendone come guiderdone 1L di succo di zenzero e curcuma ogni mese.
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