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Repubblica Ceca: il paradosso tra bassa disoccupazione e inferno lavorativo

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Ringraziamo Lexa Danielů per lo spunto offertoci, questo articolo è scritto anche sulle sue parole

DISOCCUPAZIONE IN REPUBBLICA CECA STABILE SOTTO IL 4%

Il tasso di disoccupazione nella Repubblica Ceca, è da quasi un anno il più basso in Europa, Da diversi mesi è stabile sotto al 4% (vedi data di pubblicazione). Ma, ovviamente, non sono tutte rose e fiori, e ora cercheremo di spiegare perché.

La mappa qui sotto, che presenta i principali difetti dei paesi Ue, già dovrebbe farvi capire che il contesto lavorativo della ČR non è il migliore al mondo. Non finirete necessariamente in una compagnia che vi costringerà a 15 turni di notte in un mese o a 1 solo giorno di pausa in 3 settimane (al vojvoda è successo), tuttavia state attenti che difficilmente qui troverete condizioni lavorative idilliache (sempre che da qualche parte esistano).

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Ora però cercheremo di dare un quadro generico di due/tre settori lavorativi. Un po’ per esperienza diretta, un po’ perché la domanda è particolarmente alta in questi settori, parleremo di lavori che sono “agli antipodi” nella catena alimentare ceca. Ovvero i lavori di cameriere/receptionist (i più sfruttati e peggio pagati ad esclusione dei minatori, di cui però non sappiamo molto) e i lavori legati all’informatica, altresì detta “l’IT” (chi sta tecnicamente molto meglio).

Saremmo felici se persone che lavorano in altri settori dicessero la loro, sarebbe costruttivo.


Camerieri e receptionist

Cominciamo dai lavori di cameriere e receptionist, vale a dire quelli che, soprattutto a Praga, hanno le condizioni lavorative peggiori. Se vi va bene, come camerieri vi troverete a fare 15 turni al mese a 6-800 corone al turno più mance. Invece, se siete receptionist, 15 turni al mese a 1000 corone a turno più provvigioni (se ordinate un taxi per l’aeroporto o cose simili). Questi sono gli unici stipendi uguali sia a Praga che nel resto del paese, il problema è che Praga costa 3 volte tanto.

Tenete conto che molti proprietari sono soliti usare i peggio sotterfugi per pagarvi il meno possibile o per decurtarvi lo stipendio (la proverbiale srážka z mzdy). Tenete conto anche che la vostra paga non è determinata dal livello della struttura ma dal buon cuore di chi ve la eroga. Un ristorante superfigo a Praga 1 vi pagherà come un’hospodazza a Kunratice. Il 4 stelle in Smetanovo nábřeží vi pagherà poco meglio della pensione 2 stelle sulla Podbělohorská.

Insomma, dovete sbarcare il lunario con entrate tra le 9.000 e le 16.000 corone in una città dove lo stipendio lordo medio è 35.000 (conosciamo alcuni eroi, potete tentare). E tutti sanno che questa è la situazione, per cui i proprietari spesso giocano al ribasso. Girare serve poco le condizioni sono dovunque uguali. Morale: a Praga questi lavori ormai sono fatti quasi solo da studenti che si pagano l’università. Arrivata la laurea, ciao e vaffa, non mi mancherete.

Ci sono però due vie di fuga:

  1. Andate a lavorare in un irish bar, che ha clientela britannica, prezzi britannici e paghe (mance) britanniche. Per sapere se siete idonei potete fare questo semplice test: guardate il film Trainspotting (qui un esempio) in lingua originale e senza sottotitoli. Se capite senza problemi 3/4 dei dialoghi, andate tranquilli. Vi avverto, a scanso di equivoci, che “pizzeria” e “ristorante italiano” non sono due tipi di Irish bar.  Anzi, nella maggior parte dei casi gli “imprenditori” italiani sono delle merde (quasi!) quanto quelli cechi. Non esiteranno un attimo a lamentarsi di “lassismo e cattive maniere (figlie del comunismo) dei cechi”… ma fidatevi che il sistema di sfruttamento del personale lo hanno capito benissimo!
  2. Trovate un posto ai margini della decenza e ci rimanete ingoiando un po’ di merda per qualche anno. Diventate amici, “di famiglia”, e alla fine probabilmente riuscite a strappare un vero contratto di lavoro da 20/22.000 corone lorde al mese, a cui aggiungerne 10/15 a nero (mica vorrai far gravare la tua pensione sulle tasse che l’azienda dovrbbe pagare con uno stipendio lordo da 35.000?). PS: questo con gli italiani a volte funziona.

Andiamo ora al capo opposto


SETTORE IT

Per il mondo IT la Repubblica Ceca è il paradiso dell’entry level (ovvero delle posizioni basilari che quasi non richiedono qualifiche precise), e qui sta il problema; se sei uno sbarbatello senza esperienza, venire assunto è un attimo, praticamente ti basta passare davanti agli uffici HR e ti ritrovi un badge al collo, per di più con uno stipendio che viaggia tra le 27.000 e le 40.000 al mese.

Il problema nasce e diventa tragedia quando entry level non lo sei più.Parliamoci chiaro, di 1000 entry level nemmeno il 2% riesce a maturare a sufficienza per passare a senior, ma il problema resta, in ČR non ci sono ruoli senior cribbio!

Quindi o hai trovato un ruolo vacante quei pochi minuti che resta scoperto o ti tocca guardarti attorno e volgere lo sguardo altrove.

Paradossalmente le aziende i senior qui non li vogliono per il semplice motivo che dovrebbero assumere stranieri. Senior cechi in IT si contano sulle dita di una mano e li devono pagare come in Germania (perché là vanno i senior cechi), quando invece il giochino è assumere specialisti ucraini per pagarli in bagigi e avere sgravi fiscali ed incentivi.

Risultato alla fine della fiera è un mercato del lavoro zoppo, con un esubero di junior ed una totale assenza di senior.

Quando il 2% di questi junior cresce, si trova le porte chiuse, le aziende non li vogliono.
Senza contare che nel momento in cui i capitali stranieri usciranno dalla ČR, tutti questi lavori, probabilmente, spariranno, che voi ne abbiate uno o no.


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